- Il dipartimento per le politiche antidroga, guidato dal sottosegretario Mantovano, non ha trasmesso al parlamento la relazione annuale sul fenomeno delle tossicodipendenze. Avrebbe dovuto farlo, per legge, entro il 30 giugno.
- La relazione scatta una fotografia sulla circolazione delle sostanze stupefacenti, riportando i dati con dovizia di dettagli. Uno strumento di conoscenza fondamentale per le scelte in questo campo.
- C’è il sospetto di un’operazione politica dietro le lungaggini: la tentazione di rigirare i numeri in favore della propaganda governativa, sovradimensionando il fenomeno.
Quando si parla di contrasto alla droga, la propaganda governativa è sempre attiva. I problemi arrivano quando occorre ragionare, dati alla mano, e uscire fuori dal recinto degli slogan. Il governo non riesce a rispettare nemmeno le scadenze fissate dalla legge. È il caso del dipartimento per le politiche antidroga, guidato dal sottosegretario Alfredo Mantovano, che non ha ancora trasmesso al parlamento la relazione annuale del 2023 sul fenomeno delle tossicodipendenze. Eppure il testo unico



