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Trump rischia e i qanonisti italiani si scatenano

Foto Ap
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La preoccupazione dei complottisti corre sui canali Telegram, dove si scambiano denunce di brogli e “prove”. L’ultimo salto di qualità è arrivato giovedì, quando il numero due, pregiudicato, di Forza Nuova Giuliano Castellino ha rilanciato su una pubblicazione vicina alla formazione di estrema destra le teorie Qanon

  • Nelle chat dei qanonisti italiani, i seguaci della teoria secondo cui una setta di pedofili satanisti che si nutrirebbero del sangue dei bambini starebbe cercando di conquistare il potere per imporre un nuovo ordine mondiale, c’è preoccupazione per la possibile sconfitta di Trump.
  • Scorrendo la chat i toni si alzano, gli utenti sembrano eccitati quasi si trattasse di un’elezione che li coinvolga direttamente. Mentre invece tutto si sta svolgendo molto lontano da loro, oltreoceano.
  • Denunciano brogli, dimostrati da video senza fonte che ritraggono presunti voti per Trump bruciati o eliminati in altro modo. Ma i complottisti sono fiduciosi, i qanonisti troveranno la soluzione.

«Se perde le elezioni o è un coglione o non è vero che ha le prove per incriminare tutta ‘sta gente», scrive alle 00.58 di mercoledì scorso l’utente Adam Master nella chat Telegram Qanons Italia, 6mila abbonati. Gli risponde un minuto dopo Yulia Salazar: «Q ha detto guardate le acque=watermark», allegando uno screenshot con la grafica di Wikipedia dove in inglese si spiega che le schede elettorali americane sono distinguibili per una filigrana elettronica, un watermark, per l’appunto. Sarebb

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