La corsa al Colle

Tutti vogliono «una donna» al Quirinale ma poi non la votano

LaPresse
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  • Alla domanda insistente dei giornalisti su chi si vedrebbe bene come presidente della Repubblica, infatti, c’è un’unica risposta indolore politicamente, che nello stesso tempo è verosimile e dà un accettabile titolo di agenzia: «Al Quirinale vedrei bene una donna».
  • Dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, alla presidente del Senato, Elisabetta Casellati, fino ad Anna Finocchiaro, Rosy Bindi, Letizia Moratti, i nomi delle donne stanno riprendendo quota per la corsa al Quirinale.
  • Eppure, mai nessuna è ancora mai stata eletta e le quotazioni scendono sempre vertiginosamente al momento in cui ci si avvicina al voto in assemblea.

Dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, alla presidente del Senato, Elisabetta Casellati, fino ad Anna Finocchiaro, Paola Severino e Letizia Moratti, i nomi delle donne stanno riprendendo quota per la corsa al Quirinale. L’ultimo retroscena racconta che il capo politico del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, voglia lanciare i nomi di tre donne – probabilmente Moratti, Severino e Elisabetta Belloni – come figure intorno a cui creare consenso politico. Prima di Natale, invece sarebbe s

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