- Passa la risoluzione comune fra la maggioranza e l’opposizione di Fratelli d’Italia, ma Giorgia Meloni sfotte la diplomazia di palazzo Chigi.
- Salvini fa il pacifista e cita i rapporto fra sinistra e Putin, il Pd insorge: «Abbia un minimo di pudore chi disse “cambio due Mattarella con mezzo Putin”»
- Il premier: «A un popolo che si difende da un attacco militare e chiede aiuto alle nostre democrazie non è possibile rispondere solo con incoraggiamenti e atti di deterrenza». Bonino: «Ci saranno costi da pagare».
«L’Italia non si volterà dall’altra parte», gli applausi ancora una volta alle camere si sprecano, il presidente Mario Draghi incassa l’unità nazionale su una risoluzione comune di maggioranza a cui si aggiunge l’opposizione di Fratelli d’Italia, anche se i numeri al Senato non sono smaglianti (244 sì e 13 no), e alla Camera il voto del testo per parti separate consente di rafforzare la condanna alla Russia con i sì anche di chi dice no alle armi. Ieri alle due comunicazioni sul conflitto tr



