Il decreto che arriverà nel consiglio dei ministri non stanzia risorse. Non c’è alcun progetto sui rapporti con l’Africa, ma vengono istituiti gli ennesimi organismi a Palazzo Chigi: una cabina di regia e una struttura di missione
Mesi e mesi di annunci del piano Mattei, citato da Giorgia Meloni e dai suoi fedelissimi come la terra promessa della strategia geopolitica ed energetica dell’Italia. Ma quando si compie il passo concreto, la produzione del primo atto ufficiale, si scopre che è solo un elenco di buone intenzioni nei rapporti con il continente africano. Può attendere ancora la rivoluzione per riposizionarsi nel Mediterraneo, aiutando lo sviluppo dell’Africa. Di concreto ci sono solo la costituzione dell’ennesima



