Monte Cavallo

La vera corsa al Quirinale comincia con il secondo voto

Tutto quello che c’è da sapere sulla corsa al Quirinale, fra suggestioni della stampa, ambizioni, calcoli, tattiche, manovre e assenza di manovre dei protagonisti. Monte Cavallo, la rubrica quotidiana sull’elezione del prossimo capo dello stato

  • Conte rinuncia ad entrare fra i grandi elettori. Chi sarà il numero 1009? Intanto si studiano numeri e percentuali. Nel centrodestra si fa strada l’idea di scegliere sul serio dalla seconda votazione.
  • Cassese sostiene che non ci sono grandi dubbi sulle procedure costituzionali: se Draghi fosse eletto, dovrebbe aprire lui le consultazioni per il nuovo Premier. 
  • Strage di possibili candidati nella salita verso il Colle più alto. Hanno già rinunciato Mattarella, Prodi, Bindi e Segre. E manca ancora un mese. Berlusconi ama i 5 Stelle e dice: il Movimento è iniziato proprio come Forza Italia. Natale con i tuoi.

Siamo fermi a 1008. Ieri era sembrato che il millenovesimo grande elettore del prossimo capo dello Stato potesse essere Giuseppe Conte. L’idea di Enrico Letta, segretario del Pd, appariva generosa: lasciare al capo degli alleati più cari. I 5 stelle, un seggio sicuro come quello di Roma1, lasciato libero da Roberto Gualtieri diventato sindaco di Roma. Invece no. Conte ha declinato l’invito. In effetti Carlo Calenda e Matteo Renzi avevano pesantemente criticato la scelta. E il leader del M5s n

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