Politica

L’“inverno demografico” non è necessariamente un problema

È evidente che un cambio di tendenza così marcato impone un cambio di politiche e sarebbe bene avviarlo subito piuttosto che perdere tempo a lamentarsi. Ma non è detto che un paese con una maggiore proporzione di anziani debba essere per forza più oneroso e meno dinamico di un paese con una maggior percentuale di giovani.

La popolazione italiana è passata da 26,3 milioni di persone residenti nel 1861 a 47,5 milioni nel 1961 per poi toccare i 60,8 milioni di persone nel 2014 e scendere a 59 milioni di persone nel 2023. Nel Dopoguerra lamentavamo un eccesso di nascite a fronte di una forte emigrazione degli italiani che andavano a cercare fortuna all’estero. Oggi lamentiamo un calo demografico che “rischia” di far scomparire gli italiani dal mondo (espressione di Elon Musk) mentre siamo diventati un paese di (mal t

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