La variante indiana ha il sopravvento e i contagi aumentano a ritmi da record. «Il sistema sanitario che già era fragile adesso è al collasso, mancano anche le medicine», come racconta Gopamakur da Mumbai. Il paese chiede invano la liberazione dei brevetti, ma l’occidente ricco si oppone
- Solo un paio di mesi fa, la situazione epidemiologica pareva sotto controllo, e invece nelle ultime settimane la curva dei contagi si è impennata: ora il paese ha il più rapido aumento di contagi al mondo.
- Per capire cosa sta succedendo bisogna considerare vari aspetti: il ruolo della variante indiana, che mette in discussione anche la piena efficacia dei vaccini; un sistema sanitario già fragile e le scelte di Modi.
- E poi l’opposizione dei paesi occidentali alla liberazione dei brevetti per farmaci e vaccini, che l’India – leader delle manifatture farmaceutiche – chiede invano da ottobre.
Nel più grande stato dell’India meridionale, il Karnataka, il governo locale oggi ha preso una decisione: gli abitanti potranno seppellire i propri cari, o spargerne le ceneri, nei propri terreni. La sepoltura fai da te, con tanto di linee guida su come metterla in pratica, è solo uno dei provvedimenti di emergenza di un paese sfiancato da Covid-19: i luoghi di sepoltura pubblici sono ormai saturi, l’India affronta ora la sua crisi più grave dall’inizio della pandemia. Soltanto un paio di mesi



