- L’altro ieri il ministero degli Esteri russo ha annunciato che la Russia non parteciperà più alle riunioni del Consiglio d’Europa.
- È questo forse l’esito definitivo di un complesso percorso che ha provato a integrare la Russia nelle istituzioni sovranazionali europee.
- La regressione democratica legata all’ascesa di Putin non aveva mai messo in dubbio l’appartenenza della Russia alla famiglia europea che gravita attorno al Consiglio d’Europa.
Quando nel 1996 è stata data alla Federazione russa la possibilità di aderire al Consiglio d’Europa questa è stata vista come il riconoscimento della naturale identità europea della Russia, ma anche come un incentivo a una più celere transizione democratica. La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali sarebbe poi entrata in vigore in Russia nel 1998, segnando una tappa fondamentale nella storia europea. L’altro ieri il ministero degli Esteri



