- I Talebani sono una casta guerriera strutturata come arcipelago di milizie almeno in parte autonome. Il loro “ufficio politico” ha un controllo limitato sui vari comandanti.
- In questo momento il negoziato potrebbe rivelarsi l’arma più affilata per sfasciare i Talebani, se riuscisse a porre in contrapposizione le varie fazioni: in primo luogo strappando ai mullah cosiddetti ‘pragmatici’ aperture reali su donne e ‘inclusioni’ ampie di ex nemici.
- Ma regalare aiuti o riconoscere l’emirato in cambio di impegni astratti sarebbe un auto-inganno pericoloso.
Fa una certa impressione ascoltare il progressismo italiano al cospetto della catastrofe afgana. Dal Pd pochi timidi bisbigli, e quei suoni smarriti sovrastati dallo strepito che sale dal giornalismo pentastellato e terzomondista, con fatwa urlate contro chi dissente e balle sull’Afghanistan ripetute come versetti del Corano; non una proposta che sia una. Poi duelli rusticani tra mullah, i fanr a pagamento del saudita Mohammed Bin Salman contro i mestieranti dell’indignazione, recitazione utile



