- Nel rumore della campagna elettorale si è persa una notizia drammatica per il clima: l’Artico si sta riscaldando molto più di quanto pensassimo, quattro volte più della media globale.
- Sapevamo già che i punti più freddi della Terra sono quelli più sensibili al riscaldamento globale. La nuova ricerca dell’Istituto finlandese di meteorologia ha misurato in modo drammatico questa vulnerabilità.
- Gli effetti della cosiddetta amplificazione artica sono sistemici e non rimarranno confinati lì. «Tutto quello che succede in Artico ci riguarda da vicino», commenta il direttore dell’Istituto di studi polari del Cnr. Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari: “Guerra freddissima”, in edicola e in digitale dal 2 settembre.
Da un punto di vista climatico, l’Artico sta collassando per lo stesso motivo per cui non ci vestiremmo di nero in una giornata torrida e le case sulle isole mediterranee sono di colori chiari. È uno di quei paradossi contro-intuitivi per i quali l’emergenza è così difficile da spiegare o inserire nel discorso pubblico: i posti più freddi della Terra sono quelli che si stanno riscaldando più in fretta. Il concetto chiave è quello di amplificazione artica, un meccanismo che porta una sensitività



