- La città diventata simbolo dei crimini di guerra russi è tornata alla normalità: le macerie sono spariti, abitazioni ed edifici pubblici sono stati riparati e gli abitanti sono tornati.
- Una pioggia di aiuti internazionali è arrivata in questo sobborgo benestante, dove almeno 450 persone sono state uccise nel corso dell’occupazione russa.
- Ma la ricostruzione non è uniforme. Nella vicina Borodyanka i grandi palazzoni sovietici sono ancora in rovina. Nel frattempo, esperti e Ong mettono in guardia sui rischi di corruzione.
A poco più di un anno dalla liberazione di Bucha, ogni traccia della guerra sembra essere stata spazzata via da questo benestante sobborgo della capitale ucraina Kiev. Dove giacevano auto carbonizzate e corpi con le mani legate dietro la schiena ora ci sono viali alberati, villette dalle facciate ridipinte di fresco e caffè alla moda. Secondo l’amministrazione cittadina, sono stati riparati quasi metà dei 2mila edifici o altri elementi infrastrutturali danneggiati nel conflitto. Oggi Bucha è to



