Il figlio maggiore di Donald Trump, due giorni dopo le elezioni del 2020, ha scritto all’allora capo dello staff della Casa Bianca, Mark Meadows, con l’obiettivo di assicurare a suo padre un secondo mandato. Lo riporta in esclusiva la Cnn che ha potuto leggere i messaggi, che fanno parte dei documenti in possesso della Commissione d’inchiesta della Camera sui fatti del 6 gennaio 2021, quando un enorme gruppo di sostenitori di Trump assalì Capitol Hill.

  • Nel messaggio a Meadows, inviato mentre i voti erano ancora in fase di conteggio, il figlio dell’ex presidente elenca idee per mantenere il padre al potere, intervenendo sul processo del collegio elettorale, secondo quanto riporta la Cnn. «È molto semplice», ha scritto il 5 novembre, aggiungendo: «Abbiamo più percorsi, li controlliamo tutti».
  • Tra le modalità elencate, la presentazione di azioni legali, insistere a favore di riconteggi – per impedire che alcuni stati in bilico certificassero i risultati – chiedere alle camere di alcuni stati a guida repubblicana di presentare liste di falsi elettori di Trump. Altrimenti, prosegue Trump junior, «potrebbero semplicemente votare per riportare Trump alla Casa Bianca il 6 gennaio».
  • L’avvocato di Trump junior ha scritto alla Cnn: «Dopo le elezioni, Don ha ricevuto numerosi messaggi da sostenitori e altri. Considerando la data, questo messaggio probabilmente proveniva da qualcun altro ed è stato inoltrato». Ma anche i messaggi inviati al capo dello staff prima che elencasse i modi per assicurare la presidenza al padre suggeriscono quell’obiettivo: «Questo è ciò che dobbiamo fare. Per favore leggi e invialo a chiunque perché non sono sicuro che ce la faremo», ha scritto. La strategia del 5 novembre di Trump junior corrisponde a quella che gli alleati dell’ex presidente hanno cercato di attuare nei mesi successivi alle elezioni, scrive la Cnn.

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