Il Wsj, citando alcune fonti, ha rivelato che l’amministrazione Trump intenderebbe fare pressione con le trattative sui dazi sui partner commerciali Usa affinché limitino i loro rapporti con la Pechino. Colloquio telefonico tra Meloni e von der Leyen alla vigilia del viaggio negli Usa della premier che domani incontrerà Trump
Il Pil della Cina è cresciuto del 5,4 per cento su base annua nel primo trimestre del 2025, superando le attese degli analisti. È quanto emerge dai dati dell’Ufficio nazionale di statistica cinese (Nbs), ripresi dall’agenzia Xinhua. Nel periodo da gennaio a marzo, l’economia della Cina è cresciuta del 1,2 per cento. Tuttavia, secondo gli analisti, la seconda economia mondiale subirà un rallentamento significativo nei prossimi mesi, poiché entreranno in vigore dazi fino al 145 per cento sulle importazioni statunitensi dalla Cina. «Allo stato, l’imposizione di tariffe elevate da parte degli Stati Uniti è destinata a esercitare una certa pressione sul commercio estero e sull'economia della Cina», ha ammesso Sheng Laiyun, numero due dell’Ufficio nazionale di statistica.
Proprio sui rapporti commerciali tra Pechino e Washington si concentra un’inchiesta pubblicata dal Wall Street Journal. Secondo alcune fonti sentite dal quotidiano Usa, l’amministrazione Trump avrebbe l’obiettivo di usare le trattative sui dazi per fare pressione sui partner commerciali statunitensi affinché limitino i loro rapporti con la Cina.
PUNTI CHIAVE
12:03
Colloquio von der Leyen - Meloni prima della missione a Washington
09:02
Hongkong Post, stop alle spedizioni di pacchi piccoli verso gli Usa
08:59
Il Pil della Cina cresce oltre le attese, ma pressioni dai dazi
08:56
Wsj, «Trump vuole spingere i partner a limitare gli affari con la Cina»
Chiusura in positivo per le borse europee
Le Borse europee chiudono quasi tutte in positivo nell'attesa di un taglio dei tassi. Francoforte ha terminato in rialzo dello 0,27 per cento, Parigi quasi in parità (-0,07 per cento) . Fuori dall'eurozona Londra è salita dello 0,32 per cento.
Piazza affari chiude in positivo
La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo. L'indice Ftse Mbi ha guadagnato lo 0,62 per cento riagguantando la soglia dei 36.000 punti che non vedeva dal 4 aprile e ha terminato a 36.067.
Honda sposterà parte della produzione negli Usa
Honda sposterà la produzione del modello Civic con motore ibrido dal Giappone al suo stabilimento in Indiana negli Stati Uniti, nel tentativo di mitigare l'impatto delle politiche tariffarie del presidente Donald Trump. La casa auto ha spiegato di ritenere opportuno trasferire la produzione del modello, attualmente assemblato nello stabilimento della prefettura di Saitama, a nord di Tokyo, negli Stati Uniti, considerando l'elevata domanda e popolarità della Civic in quel Paese.
Wall street apre in calo
Wall Street apre negativa. Il Dow Jones perde lo 0,32 per cento a 40.246,91 punti, il Nasdaq cede l'1,86 per cento a 16.513,72 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,08 per cento a 5.338,44 punti.
Wto taglia le stime sul commercio globale dopo i dazi
Mettendo in guardia sull'incertezza che pesa sul commercio, il Wto spiega che gli scambi sono attualmente destinati a scendere dello 0,2 per cento quest'anno, ma la flessione - a causa dei "gravi rischi al ribasso" - potrebbe arrivare fino all'1,5 per cento.
Trump parteciperà ai negoziati di oggi con il Giappone
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che oggi parteciperà all'incontro per negoziare i dazi commerciali con l'inviato del Giappone. "Il Giappone verrà oggi per negoziare i dazi, il costo del supporto militare e l'equità commerciale. Parteciperò all'incontro, insieme ai Segretari del Tesoro e del Commercio. Speriamo che si possa trovare un accordo positivo (ottimo!) per il Giappone e gli Stati Uniti!", ha scritto su Truth.
Ue: vogliamo intesa sui dazi ma dobbiamo prepararci anche a un mancato accordo
"Faremo tutto il possibile per giungere a un esito positivo" nei negoziati con gli Usa sui dazi, "ma in parallelo dobbiamo prepararci allo scenario potenziale di un mancato accordo". Lo ha detto il commissario Ue per la Giustizia Michael McGrath, in conferenza stampa. I dazi "sono la strada sbagliata perché danneggiano le imprese e i consumatori e, in ultima analisi, possono mettere a rischio anche i posti di lavoro", ha sottolineato, ribadendo che Bruxelles punta a una "soluzione negoziata". "Penso che sia positivo che il lavoro ora continui a livello di esperti", ha aggiunto.
Colloquio von der Leyen - Meloni prima della missione a Washington
Nella serata di ieri si sarebbe tenuto un nuovo colloquio telefonico, a quanto si apprende da fonti europee, tra la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La conversazione precede la missione di Meloni alla Casa Bianca e si inquadra nella trattativa tra l'Ue e l'amministrazione Trump sul dossier dazi.
Chiusura incerta per le borse cinesi
Le Borse cinesi chiudono la seduta contrastate e, malgrado il Pil del Dragone sia risultato migliore delle attese nel primo trimestre, scontano le tensioni commerciali con gli Stati Uniti: l'indice Composite di Shanghai, grazie al rally avuto nelle battute finali, sale dello 0,26 per cento, a 3.276,00 punti, mentre quello di Shenzhen cede l'1,10 per cento e si ferma a quota 1.878,92
Le Borse europee aprono in calo
Le Borse europee aprono in calo, in scia con i listini asiatici e con i future di Wall Street in rosso. I mercati guardano le mosse di Donald Trump sui dazi e le nuove restrizioni a Nvidia per le esportazioni dei chip verso la Cina.
Dopo il dato sull'inflazione nel Regno Unito, c'è attesa per l'indice dei prezzi dell'Eurozona. In serata atteso il discorso del presidente della Fed Jerome Powell.
Avvio in rosso per Parigi (-0,8%), Francoforte (-0,64%) e Londra (-0,19%).
La Cina nomina un nuovo rappresentante per il commercio internazionale
La Cina ha nominato Li Chenggang alla carica di vice ministro del Commercio, affidandogli i dossier più spinosi sul commercio internazionale, nel mezzo delle aspre tensioni sui dazi con gli Stati Uniti di Donald Trump. Li, in base a una nota postata sul sito del ministero delle Risorse umane, sostituisce Wang Shouwen che è stato per anni vice ministro del Commercio e punto di riferimento di Pechino del settore come rappresentante cinese per i negoziati sul commercio internazionale.
Hongkong Post, stop alle spedizioni di pacchi piccoli verso gli Usa
Le poste di Hong Kong smetteranno di spedire piccoli pacchi negli Stati Uniti dopo che Washington ha annunciato l'intenzione di applicare dazi doganali sui pacchi di piccolo valore. Una dichiarazione del governo ha affermato che Hongkong Post non riscuoterà i dazi per conto di Washington e sospenderà l'accettazione di pacchi non aerei contenenti merci destinate agli Stati Uniti a partire da oggi, poiché gli articoli spediti via mare richiedono più tempo. Accetterà pacchi aerei fino al 27 aprile.
“Per l'invio di articoli negli Stati Uniti, il pubblico di Hong Kong dovrebbe essere pronto a pagare tariffe esorbitanti e irragionevoli a causa degli atti irragionevoli e prepotenti degli Stati Uniti”, ha aggiunto il governo. Continuerà invece ad accettare la posta che contiene solo documenti.
Il Pil della Cina cresce oltre le attese, ma pressioni dai dazi
Il Pil della Cina è cresciuto del 5,4 per cento su base annua nel primo trimestre del 2025, superando le attese degli analisti. Lo riportano i dati pubblicati oggi dall'Ufficio nazionale di statistica cinese (Nbs), come riferisce l'agenzia Xinhua. Su base trimestrale, nel periodo gennaio-marzo, l'economia della Cina è cresciuta dell'1,2 per cento.
Gli analisti prevedono che la seconda economia mondiale subirà un rallentamento significativo nei prossimi mesi, poiché entreranno in vigore dazi fino al 145 per cento sulle importazioni statunitensi dalla Cina. Le esportazioni sono state un fattore importante nella capacità della Cina di raggiungere un tasso di crescita annuale del 5 per cento nel 2024 e l'obiettivo ufficiale per quest'anno rimane intorno al 5 per cento.
Wsj, «Trump vuole spingere i partner a limitare gli affari con la Cina»
Secondo un'inchiesta del Wall Street Journal, che cita alcune fonti, l'amministrazione Trump intenderebbe usare le trattative sui dazi per fare pressione sui partner commerciali statunitensi affinché limitino i loro rapporti con la Cina. L'idea sarebbe quindi quella di ottenere l'impegno dai partner americani di isolare la Cina in cambio di una riduzione delle barriere commerciali.
Trump lancia un'indagine sui minerali essenziali, possibili nuovi dazi
Il presidente Usa Donald Trump ha lanciato un'indagine per accertare se siano necessari o meno dazi sui minerali essenziali. L'inchiesta è stata avviata in base alla "Sezione 232" del Trade Act del 1962, che consente di limitare le importazioni ritenute una minaccia per la sicurezza nazionale, e potrebbe tradursi in nuovi dazi.
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