- Il Kazakistan era considerato un’autocrazia progressiva, in cui il sistema di trasmissione del potere – dal padre della patria Nazarbaiev all’attuale presidente Toqayev – sembrava quasi un modello per le altre repubbliche post sovietiche.
- Il Kazakistan in realtà non è mai stato esente da tumulti e rivolte popolari. Le dimostrazioni erano diventate violente con decine di feriti e almeno quindici dimostranti uccisi dal fuoco della polizia.
- La crisi attuale nasce dal malcontento che si è manifestato nel momento in cui il governo ha aumentato il prezzo del gas, prezzo che è raddoppiato dopo la liberalizzazione del mercato del gas usato come carburante.
Gli avvenimenti di inizio anno in Kazakistan hanno sorpreso tutti gli osservatori che avevano ritenuto il più grande paese del centro Asia un esempio di stabilità e buon funzionamento rispetto agli altri paesi dell’area. Il Kazakistan era considerato un’autocrazia progressiva, in cui il sistema di trasmissione del potere – dal padre della patria Nazarbaiev all’attuale presidente Toqayev – sembrava quasi un modello per le altre repubbliche post sovietiche, modello in grado di evitare al paese le



