Mentre il presidente Zelensky parla sempre più spesso della possibilità di votare durante la guerra i suoi rivali affilano le armi. Il parlamento decide ancora per consenso, ma dopo un anno e mezzo di guerra affiorano le prime divisioni e lo spettro di un nuovo populismo ucraino
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non molla: nonostante le enormi difficoltà organizzative, la contrarietà dell’opposizione e le proteste delle ong continua a tenere aperta la porta a nuove elezioni in tempo di guerra: «Saranno possibili se parlamento e governo lo vorranno». Mentre sui giornali internazionali la guerra a Gaza ha sostituito quella che combatte Kiev, in Ucraina alle notizie sul conflitto si affiancano sempre più spesso quelle che riguardano la politica interna. Le possib



