Il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato in un tweet il capo dell’Agenzia per la cybersecurity e per la sicurezza delle infrastrutture, Chris Krebs. L’ex funzionario era già stato recentemente criticato dall’amministrazione repubblicana per via delle sue dichiarazioni con cui aveva assicurato che non c’erano stati brogli durante le presidenziali del 3 novembre vinte dallo sfidante di Trump, il democratico Joe Biden. Solo poche ore prima di essere licenziato, Krebs aveva scritto su Twitter «Riguardo alle accuse di manipolazioni nel corso delle elezioni, 59 esperti concordano dicendo che si tratta di accuse o incorrette o tecnicamente incoerenti». La sua posizione era stata criticata come «altamente imprecisa» dallo stesso Trump che aveva poi dato notizia del suo licenziamento. Il repubblicano continua infatti ad accusare di brogli i democratici e a non riconoscere la propria sconfitta elettorale.

Krebs non è il primo funzionario a essere licenziato da Trump da quando il 7 novembre Joe Biden è stato dichiarato vincitore: anche il segretario della Difesa, Mark Esper, è stato recentemente licenziato dal presidente americano perché in disaccordo con la decisione annunciata da Trump di ritirare le truppe dall’Afghanistan. Secondo rumors riportati dalla Bbc, anche la direttrice della Cia, Gina Haspel e il direttore dell’Fbi, Christopher Wray, potrebbero essere licenziati. Wray era già stato criticato da Trump dopo avere aperto una indagine su alcuni sostenitori del presidente che avevano accerchiato un autobus della campagna elettorale di Biden.

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