Gli stati africani si affidano sempre più a milizie private e non ai caschi blu dell’Onu per risolvere conflitti interni. Nella Repubblica Centrafricana la compagnia russa assicura una stabilità che però è soltanto a breve termine
Questo fine settimana i leader dei 55 paesi dell’Africa sono invitati al summit dell’Unione africana che ha sede ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia. È lì che ogni anno centinaia di politici e diplomatici dovrebbero incontrarsi per discutere dei temi che più possano promuovere pace, sovranità nazionale e sviluppo. Ma in maniera crescente, nonostante uno degli obiettivi dell’Ua sia la promozione della pace, della sicurezza e della stabilità, raramente l’incontro è il teatro in cui si affrontano



