La storia della città e dello Stato è scandita da scandali politici nei quali quasi sempre la matrice sono stati la corruzione, l’estorsione e il sesso. O una qualche combinazione dei tre. Ma a ben vedere il problema riguarda gli Stati Uniti, al centro dei processi globali e più esposti a ogni tipo di infiltrazione
«Ci si vergogna di essere cittadini di New York», annotò nel suo diario il noto avvocato George Templeton Strong nel 1868. «Avere domicilio sull’isola di Manhattan è una cosa da confessare con imbarazzo e vergogna. Il newyorkese appartiene a una comunità governata dalla feccia più bassa di qualsiasi città della cristianità occidentale». «Gli oltre otto milioni di abitanti di New York City meritano di meglio» di un sindaco, Eric Adams, «che ha riempito il municipio con i suoi compari e le sue ass



