L’amministrazione della Striscia accusa l’Idf di aver costretto «gli autisti a percorrere strade affollate di civili affamati». Scontro tra il premier israeliano Netanyahu e l’esercito
La decisione di occupare totalmente Gaza, annunciata lunedì pomeriggio dall’ufficio del premier Benjamin Netanyahu, ha generato un vasto malcontento dentro lo stesso establishment israeliano. La leadership militare – rappresentata dal capo di stato maggiore Zamir – ha espresso dubbi e contrarietà al nuovo piano di guerra, ma l’ufficio del premier ha assicurato che l’esercito «è pronto ad attuare qualsiasi decisione del gabinetto di sicurezza». L’occupazione della Striscia, secondo i media israeliani, sarà decisa dal governo domani. L’Onu prevede «conseguenze catastrofiche», mentre Washington – riportano i media statunitensi – vuole assumere il controllo degli aiuti umanitari nell’enclave palestinese.
Nelle prime ore del mattino, un camion che trasportava aiuti umanitari a Gaza si è ribaltato, causando venti vittime e decine di feriti. Lo ha fatto sapere l’amministrazione della Striscia, che ha accusato l’Idf di aver chiuso le strade e costretto «gli autisti a percorrere strade affollate di civili affamati che aspettano da settimane i beni di prima necessità».
Nel frattempo, l’ufficio del primo ministro ha comunicato che il premier israeliano convocherà il suo gabinetto di sicurezza domani alle 18 presso il suo ufficio a Gerusalemme. La riunione era stata prevista per martedì, ma era stata rinviata a causa delle crescenti tensioni sulla fattibilità del piano.
PUNTI CHIAVE
15:19
Netanyahu convocherà domani sera il gabinetto di sicurezza a Gerusalemme per approvare i piani di guerra per Gaza
08:30
Un camion aiuti preso d'assalto si ribalta a Gaza e uccide 20 persone
Ministero degli Interni palestinese: "I lanci aerei da Gaza rappresentano un grave pericolo"
Il ministero degli Interni e della Sicurezza Nazionale palestinese ha rilasciato una dichiarazione in cui mette in guardia contro gli "effetti catastrofici" che i lanci di aiuti umanitari stanno avendo sulla popolazione di Gaza.
"L'occupazione israeliana sfrutta questi aiuti come parte della sua politica di fame pianificata, alimentando il caos e la violenza e favorendo la diffusione di bande di ladri e banditi", ha affermato il ministero, spiegando che molti palestinesi sono rimasti feriti – e alcuni sono persino morti – mentre scatole di aiuti cadevano dal cielo sulle loro tende e case. La quantità di aiuti paracadutati a Gaza equivale solo a "una goccia nell'oceano" di ciò che è necessario, ha aggiunto il ministero.
"Il Ministero degli Interni afferma che gli effetti negativi dei lanci con paracadute e il caos, la distruzione e la perdita di vite umane e proprietà che creano sono di gran lunga maggiori di qualsiasi beneficio che essi arrechino alla nostra popolazione affamata", ha detto esortando i paesi che partecipano ai lanci aerei a riconsiderare la propria posizione.
"Il modo migliore per fornire soccorso alla nostra popolazione e porre fine alla crisi umanitaria e alla carestia sistematica è aprire i valichi di frontiera e consentire il flusso di abbondanti quantità di aiuti umanitari e di scorte alimentari su base giornaliera e per periodi prolungati".
Netanyahu convocherà domani sera il gabinetto di sicurezza a Gerusalemme per approvare i piani di guerra per Gaza
Secondo quanto riportato dal Times of Israel, l'ufficio del Primo ministro Benjamin Netanyahu ha comunicato che il presidente convocherà il suo gabinetto di sicurezza domani alle 18:00 presso il suo ufficio a Gerusalemme.
Si prevede che durante la riunione il governo approvi l'occupazione completa di Gaza, nonostante le reazioni negative dei funzionari dell'esercito e del capo di stato maggiore, che avvertono che la mossa non vale la potenziale perdita di prigionieri ancora detenuti nell'enclave.
L'Idf prende di mira il quartier generale della Mezzaluna Rossa Palestinese
In un post su X, la Mezzaluna Rossa Palestinese ha dichiarato che le forze israeliane hanno preso di mira l'ottavo piano del suo quartier generale a Khan Younis con un colpo di artiglieria.
Il bilancio odierno delle vittime a Gaza sale a 31
Fonti mediche comunicano che dall'alba, almeno 31 persone sono state uccise dal fuoco israeliano, di cui almeno 10 richiedenti aiuti. L'esercito israeliano aveva precedentemente annunciato "pause tattiche" nei combattimenti per consentire la distribuzione degli aiuti.
Almeno 30 palestinesi arrestati dalle forze israeliane nella Cisgiordania occupata
La Commissione per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti dell'Autorità nazionale palestinese ha affermato che le forze israeliane hanno arrestato almeno 30 palestinesi nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est durante la notte.
Secondo quanto riferito, tra i detenuti ci sono una giornalista, due donne ed ex prigionieri. Si legge nella nota: “Gli arresti e le indagini sul campo si sono concentrati nella città di Dura/Hebron, mentre il resto è stato distribuito tra i governatorati di Nablus, Betlemme, Ramallah, Tulkarem e Salfit.”
ONU: “Rischi catastrofici con l’espansione dell’operazione a Gaza”
Durante una sessione del Consiglio di sicurezza, il vice segretario generale delle Nazioni Unite Miroslav Jenca ha lanciato un nuovo allarme sull’escalation della guerra a Gaza. Jenca ha parlato di “rischi catastrofici” legati a un’ulteriore espansione dell’operazione militare israeliana, ribadendo la richiesta di un cessate il fuoco immediato e del rilascio incondizionato degli ostaggi ancora trattenuti da Hamas. «La situazione nei territori occupati e in Israele continua a peggiorare», ha detto, «e sia i civili palestinesi che israeliani stanno soffrendo immensamente». Jenca ha definito “orribili e insopportabili” le condizioni quotidiane della popolazione palestinese, aggiungendo che oltre 60.000 palestinesi sono stati uccisi dall’inizio del conflitto, secondo i dati del ministero della Salute di Gaza.
Coloni israeliani hanno attaccato un convoglio di aiuti diretto a Gaza
Il portavoce del governo giordano, Mohammad al-Momani, ha riferito a Reuters che alcuni coloni israeliani hanno attaccato un convoglio, formato da 30 camion, di aiuti umanitari diretto a Gaza. Si tratta del secondo episodio in pochi giorni, ha fatto sapere, accusando Tel Aviv di non prevenire questo tipo di attacchi, che hanno causato ritardi nelle consegne in violazione dell'accordo firmato.
È necessario - aggiunge Momani - "un serio intervento israeliano e nessuna clemenza nel trattare con coloro che ostacolano questi convogli".
Al Jazeera, 18 morti uccisi negli attacchi dell'Idf
Il bilancio delle vittime si aggrava. Secondo quanto riporta Al Jazeera, dall'alba di questa mattina, a Gaza almeno 18 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi delle forze israeliane.
L'Idf ha colpito anche un centro medico delle Nazioni Unite che ospita sfollati nella città di Gaza. Cinque persone, tra cui una donna e due bambini, sono morti nel bombardamento di una casa a nord del campo di Nuseirat, ha riferito una fonte dell'ospedale Al Awda.
Al Jazeera, almeno nove persone uccise dagli attacchi israeliani
Almeno nove palestinesi sono stati uccisi dall'alba di oggi negli attacchi israeliani a Gaza. Lo riporta Al Jazeera, citando fonti mediche della Striscia.
Il ministro della Difesa Katz difende il capo di Stato maggiore dell'Idf
È diritto e dovere del capo di Stato maggiore esprimere la sua opinione nei forum appropriati e, una volta che il livello politico ha preso le decisioni, le Forze di difesa israeliane le eseguiranno con determinazione e professionalità - come è stato finora su tutti i fronti - fino al raggiungimento degli obiettivi della guerra. Lo ha affermato in un lungo messaggio su X il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, difendendo il capo delle Idf Eyal Zamir, raccomandato dallo stesso Katz per la posizione.
"Ritenevo che, nel crocevia in cui si trovava l'Idf, Zamir fosse il candidato più adatto per costruire e impiegare la forza militare di fronte alle numerose sfide alla sicurezza che ci attendono, grazie alla sua visione strategica, alle sue capacità e alla sua vasta esperienza", ha spiegato il titolare del dicastero della Difesa. Katz ha quindi sottolineato come, sotto la guida del Capo di Stato maggiore, "e insieme ai comandanti e ai soldati coraggiosi dell'Idf, e sotto la direzione del livello politico, l'esercito opera con una politica offensiva e con forza in Libano, Siria, Cisgiordania, Gaza e in altri fronti - conducendo un attacco straordinario, senza precedenti e vincente contro l'Iran".
Il ministro della Difesa ha quindi lodato l'operazione "Carri di Gideon", che ha "portato a molti successi contro Hamas a Gaza. Intere aree sono state conquistate e ripulite da terroristi e infrastrutture terroristiche, sia in superficie che nel sottosuolo, che per la prima volta sono state completamente distrutte". Katz ha poi affermato: "Il rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi richiede ulteriori decisioni riguardo al modo in cui avanzare verso gli obiettivi della guerra: l'eliminazione di Hamas, la creazione delle condizioni per la liberazione degli ostaggi e la garanzia della sicurezza duratura degli insediamenti israeliani". "In qualità di ministro della Difesa responsabile dell'Idf per conto del governo, devo garantire che tutto ciò venga attuato, e così sarà", ha concluso.
L'Idf ordina l'evacuazione di un quartiere di Gaza City
Il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano, Avichay Adraee, ha emesso un ordine di evacuazione per i civili che vivono in nove zone del quartiere Zeitoun di Gaza City, nel nord della Striscia. Lo riporta Al Jazeera. Adraee ha affermato che l'esercito sta espandendo le sue operazioni verso ovest e ha invitato i residenti a evacuare verso sud, in direzione della zona di al-Mawasi.
Un camion aiuti preso d'assalto si ribalta a Gaza e uccide 20 persone
Un camion che trasportava aiuti umanitari a Gaza si è ribaltato, causando venti vittime e decine di feriti. Lo ha riferito il governo della Striscia nelle prime ore del mattino, accusando l'esercito israeliano di aver chiuso le strade e costretto i camion degli aiuti a viaggiare su strade pericolose e insicure.
"Nonostante i permessi limitati recentemente concessi per l'ingresso di alcuni camion, l'occupazione (israeliana) impedisce deliberatamente che vengano messi in sicurezza e impedisce l'accesso a coloro che ne hanno diritto. Piuttosto, costringe gli autisti a percorrere strade affollate di civili affamati che aspettano da settimane i beni di prima necessità, provocando attacchi contro questi camion e la confisca del loro contenuto", si legge nella dichiarazione.
Secondo le autorità locali, il camion si è ribaltato sulle persone che stavano cercando di procurarsi parte del cibo trasportato dal mezzo, che percorreva anche una strada "che era stata precedentemente bombardata".
Il governo di Gaza ha descritto l'incidente come parte di una "condotta criminale deliberata" che ha creato "condizioni catastrofiche e caos". "Di fronte al deterioramento umanitario senza precedenti osservato nella Striscia di Gaza, l'occupazione israeliana continua a commettere il crimine della fame di massa contro oltre 2,4 milioni di persone, continuando a chiudere i valichi di frontiera e impedendo l'ingresso di aiuti umanitari e materiali di prima necessità, come parte di una politica sistematica volta a spezzare la determinazione del nostro popolo e a smantellare il suo tessuto sociale".
Il governo della Striscia di Gaza ha esortato la comunità internazionale a intervenire "con urgenza per fermare questo crimine, imporre l'apertura completa, sicura e sostenibile dei valichi di frontiera e garantire il flusso di cibo, assistenza medica e carburante per vivere senza ostacoli o condizioni politiche".
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