Il meeting era stato indetto con l’obiettivo d discutere l’eventuale invasione di terra e le operazioni nelle aree della Striscia dove si ritiene possano essere nascosti gli ostaggi israeliani
La riunione del gabinetto di sicurezza, convocata dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per discutere l’eventualità di un’occupazione militare della Striscia, è stata rinviata a causa delle crescenti tensioni sulla fattibilità del piano. Tra i temi in agenda figuravano anche le operazioni nelle aree in cui si ritiene possano essere nascosti gli ostaggi israeliani. Tuttavia, alti ufficiali militari israeliani ed ex comandanti di alto rango hanno avvertito che il piano avrebbe messo in pericolo la vita degli ostaggi israeliani rimasti prigionieri di Hamas.
Israele, inoltre, riaprirà parzialmente il commercio privato con Gaza per ridurre la sua dipendenza dagli aiuti umanitari. Lo ha dichiarato l’organismo del ministero della Difesa che coordina le attività governative nei territori palestinesi, Cogat. «Nell’ambito della definizione del meccanismo, un numero limitato di commercianti locali è stato approvato dall’establishment della difesa, in base a diversi criteri e a rigorosi controlli di sicurezza», ha affermato l’organismo.
Le forze di difesa israeliane hanno poi «annunciato la cancellazione dello stato d’emergenza bellica in vigore dal 7 ottobre, che prevedeva l’estensione obbligatoria del servizio di riserva per i soldati di leva regolare di altri quattro mesi». Già nelle prossime settimane, riferisce Ynet, «alleggerimenti nel personale militare» «porteranno a una riduzione dell’esercito regolare». L’annuncio è stato diffuso dall’Idf pochi minuti dopo la dura posizione presa dall’entourage del premier Benjamin Netanyahu sul capo di stato maggiore Eyal Zamir: se non gli va bene l’occupazione di tutta Gaza, «che si dimetta».
Lunedì, dopo la notizia della lettera di circa 600 funzionari della sicurezza israeliani in pensione, tra cui ex capi di agenzie di intelligence, al presidente degli Stati Uniti Donald Trump per fare pressione su Israele affinché ponga immediatamente fine alla distruzione della Striscia, Netanyahu ha minacciato di rilanciare, ancora una volta, l’offensiva su Gaza.
PUNTI CHIAVE
18:20
Gaza, almeno 74 morti dall’alba: 51 erano in attesa di aiuti
15:42
Rinviata la riunione del gabinetto di sicurezza israeliano
08:25
Israele riapre parzialmente il commercio privato con Gaza
Hezbollah avverte Israele: “Se riaccende la guerra, i razzi cadranno sul suo territorio”
Durante una cerimonia in memoria del generale iraniano Saeed Izadi, ucciso in un raid israeliano a giugno, il leader di Hezbollah Naim Qassem ha messo in guardia Israele dal rilanciare una guerra più ampia contro il Libano. «Se lo farà, i razzi cadranno sul suo territorio», ha dichiarato.
Gaza, almeno 74 morti dall’alba: 51 erano in attesa di aiuti
Secondo fonti locali, gli attacchi israeliani di oggi hanno causato almeno 74 vittime nella Striscia di Gaza. Tra queste, 51 persone sono state uccise mentre cercavano di ricevere aiuti umanitari.
Khan Younis, Israele distrugge un tunnel di 2 km
L’esercito israeliano ha annunciato di aver scoperto e demolito un tunnel lungo 2 chilometri nel sud di Khan Younis, dove le truppe continuano a operare. Secondo le forze armate, nella zona sono stati rinvenuti mortai, granate ed esplosivi. In mattinata un attacco aereo ha colpito una tenda in città, uccidendo almeno cinque persone.
Cisgiordania, esercito israeliano distrugge condutture e cisterna d’acqua vicino a Tubas
Le forze israeliane hanno preso di mira infrastrutture essenziali a est di Tubas, nella valle settentrionale del Giordano. I militari hanno demolito una cisterna in metallo da 1.000 metri cubi appartenente a un contadino locale e distrutto una conduttura idrica lunga 800 metri di proprietà di un altro residente. Nel villaggio di Khirbet Yarza, i soldati hanno inoltre sequestrato una tenda residenziale e il suo contenuto, oltre a un generatore elettrico che alimentava il Consiglio del villaggio.
Uccisi almeno sette richiedenti aiuti
Secondo quanto riferito dai servizi di emergenza dell'enclave, almeno sette richiedenti aiuti sono stati uccisi e 100 sono rimasti feriti dal fuoco israeliano nel nord di Gaza.
Dall'alba, sono almeno 52 le persone uccise negli attacchi israeliani a Gaza, nonostante quelle che l'esercito ha definito pause "tattiche" nei combattimenti per la distribuzione degli aiuti.
Rinviata la riunione del gabinetto di sicurezza israeliano
La riunione del gabinetto di sicurezza di Israele, che avrebbe dovuto discutere l'appello di Benjamin Netanyahu alla "piena occupazione" di Gaza, sarebbe stata rinviata a causa delle crescenti tensioni sulla fattibilità del piano.
Gaza, solo 85 camion di aiuti lunedì: “Catastrofe umanitaria in peggioramento”
Secondo l’ufficio stampa del governo di Gaza, lunedì sono entrati solo 85 camion di aiuti umanitari, contro i 600 ritenuti necessari dall’UNRWA. L’ufficio accusa Israele di alimentare il caos e la carestia e chiede alla comunità internazionale un intervento urgente.
Gaza, oltre 61mila morti dall’inizio della guerra: 87 nelle ultime 24 ore
Il ministero della Salute di Gaza riferisce che il bilancio delle vittime ha raggiunto quota 61.020 dall’inizio del conflitto. Nelle ultime 24 ore sono stati uccisi almeno 87 palestinesi, tra cui 52 mentre cercavano aiuti. Registrati anche 8 nuovi decessi per fame, inclusi un bambino.
Israele intercetta missile ipersonico lanciato dagli Houthi verso l’aeroporto Ben Gurion
I ribelli Houthi affermano di aver lanciato un missile ipersonico “Palestine 2” contro l’aeroporto israeliano Ben Gurion. L’esercito ha dichiarato che il missile è stato intercettato durante la notte.
Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza: si valuta l’occupazione di Gaza
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato una riunione del gabinetto di sicurezza per discutere della possibile occupazione della Striscia di Gaza. Tra i temi in agenda ci sono anche le operazioni militari nelle aree dove si ritiene siano detenuti gli ostaggi israeliani.
Almeno 25 morti a Gaza dall’alba, 14 mentre attendevano aiuti
Sono almeno 25 i palestinesi rimasti uccisi questa mattina nella Striscia di Gaza a causa dei bombardamenti israeliani. Fonti ospedaliere dell’enclave parlano di 14 vittime colpite mentre si trovavano in attesa di aiuti umanitari.
Media, i genitori degli ostaggi contro l'occupazione di Gaza: "Un'azione omicida"
I genitori degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas sono contrari all'occupazione della Striscia di Gaza annunciata dal premier Benjamin Netanyahu. Per loro questa mossa prospettata a nome della sicurezza e della salvezza degli ostaggi rappresenta invece un pericolo mortale per i loro cari.
"Un'azione per occupare Gaza metterebbe in pericolo mio figlio Nimrod", ha dichiarato a Ynet Yehuda Cohen, padre dell'ostaggio Nimrod Cohen. Secondo lui, occupare Gaza è "un'azione terribile e omicida. Tutte le storie di una 'presunta' minaccia ad Hamas le vediamo da due anni", ha denunciato Cohen, aggiungendo che lui e la sua famiglia "si sentono impotenti. Mia moglie Vicki era ieri alla Knesset. Il parlamentare Amit Levy le ha detto che se andiamo verso un accordo completo li uccideranno. Queste sono persone che ucciderebbero la propria madre pur di rimanere nella cerchia di Netanyahu, sono persone del Likud".
Yael Adar, madre del soldato caduto in ostaggio Tamir Adar, ha dichiarato in un'intervista a Ynet che "spera che le dichiarazioni sull'occupazione di Gaza siano solo chiacchiere. Se ci trovassimo nella realtà di occupare Gaza, mi sentirei davvero male, penserei che si tratti di un sacrificio degli ostaggi". Secondo lei, "se non intendono riportarli indietro presto, devono presentarsi alle famiglie e dirci molto chiaramente che, nonostante i messaggi di Gal Hirsch, siamo nell'oscurità".
Adar ha aggiunto che "come residente delle comunità di confine di Gaza, la mia sicurezza personale esisterà solo quando Tamir sarà qui".
Almeno nove palestinesi uccisi dagli attacchi dell'Idf sulla Striscia
Le forze israeliane hanno ucciso almeno nove palestinesi in attacchi avvenuti nelle prime ore del mattino nella Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera, citando fonti mediche dell'enclave.
A Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, l'Idf ha bombardato una tenda, uccidendo almeno cinque persone, secondo fonti dell'ospedale Nasser. L'ospedale Al-Awda ha riferito che due palestinesi sono stati uccisi da un attacco dell'artiglieria israeliana a nord del campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza. Due palestinesi, ha riferito il personale dell'ospedale al-Shifa, sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno bombardato un appartamento a nord-ovest di Gaza City.
Il Consiglio di sicurezza Onu si riunisce per discutere degli ostaggi
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà una riunione d'urgenza per affrontare la situazione degli ostaggi che ancora si trovano nella Striscia di Gaza, dopo le immagini diffuse questa settimana da Hamas, che mostrano il loro stato di inedia. Lo ha annunciato l'ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite Danny Danon.
''Dopo il mio appello al presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il Consiglio si riunirà in una sessione speciale di emergenza per discutere della grave situazione degli ostaggi a Gaza'', ha dichiarato su X, esortando l'organismo a "condannare in modo inequivocabile gli atti barbarici di Hamas, che continuano giorno dopo giorno, ora dopo ora".
Media, i genitori degli ostaggi contro l'occupazione di Gaza: "È un'azione omicida"
I genitori degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas sono contrari all'occupazione della Striscia di Gaza annunciata dal premier Benjamin Netanyahu. Per loro questa mossa prospettata a nome della sicurezza e della salvezza degli ostaggi rappresenta invece un pericolo mortale per i loro cari.
"Un'azione per occupare Gaza metterebbe in pericolo mio figlio Nimrod", ha dichiarato a Ynet Yehuda Cohen, padre dell'ostaggio Nimrod Cohen. Secondo lui, occupare Gaza è "un'azione terribile e omicida. Tutte le storie di una 'presunta' minaccia ad Hamas le vediamo da due anni", ha denunciato Cohen, aggiungendo che lui e la sua famiglia "si sentono impotenti. Mia moglie Vicki era ieri alla Knesset. Il parlamentare Amit Levy le ha detto che se andiamo verso un accordo completo li uccideranno. Queste sono persone che ucciderebbero la propria madre pur di rimanere nella cerchia di Netanyahu, sono persone del Likud".
Yael Adar, madre del soldato caduto in ostaggio Tamir Adar, ha dichiarato in un'intervista a Ynet che "spera che le dichiarazioni sull'occupazione di Gaza siano solo chiacchiere. Se ci trovassimo nella realtà di occupare Gaza, mi sentirei davvero male, penserei che si tratti di un sacrificio degli ostaggi". Secondo lei, "se non intendono riportarli indietro presto, devono presentarsi alle famiglie e dirci molto chiaramente che, nonostante i messaggi di Gal Hirsch, siamo nell'oscurità". Adar ha aggiunto che "come residente delle comunità di confine di Gaza, la mia sicurezza personale esisterà solo quando Tamir sarà qui".
Al Jazeera, tre palestinesi in attesa di aiuti uccisi dall'Idf
L'emittente tv Al Jazeera afferma che tre palestinesi sono stati uccisi oggi dalle forze israeliane (Idf) mentre aspettavano gli aiuti alimentari a nord di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. Diverse altre persone sono rimaste ferite.
Israele riapre parzialmente il commercio privato con Gaza
Israele riaprirà parzialmente - "in modo controllato" - il commercio privato con Gaza per ridurre la sua dipendenza dagli aiuti umanitari. Lo ha dichiarato l'organismo del ministero della Difesa che coordina le attività governative nei territori palestinesi (Cogat).
"Nell'ambito della definizione del meccanismo, un numero limitato di commercianti locali è stato approvato dall'establishment della difesa, in base a diversi criteri e a rigorosi controlli di sicurezza", ha affermato il Cogat.
L'organismo afferma che l'obiettivo sia quello di "aumentare il volume di aiuti in entrata nella Striscia di Gaza, riducendo al contempo la dipendenza dalla raccolta di aiuti da parte delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali". È stato inoltre riferito che i prodotti approvati includono prodotti alimentari di base, alimenti per l'infanzia, frutta e verdura e prodotti per l'igiene.
Media, Idf cancella emergenza bellica e riduce i militari
Le forze di difesa israeliane hanno «annunciato la cancellazione dello stato d’emergenza bellica in vigore dal 7 ottobre, che prevedeva l’estensione obbligatoria del servizio di riserva per i soldati di leva regolare di altri quattro mesi». Già nelle prossime settimane, riferisce Ynet, «alleggerimenti nel personale militare» «porteranno a una riduzione dell’esercito regolare». L’annuncio è stato diffuso dall’Idf pochi minuti dopo la dura posizione presa dall’entourage del premier Benjamin Netanyahu sul capo di stato maggiore Eyal Zamir: se non gli va bene l'occupazione di tutta Gaza, «che si dimetta».
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