Proseguono i bombardamenti nella Striscia mentre l’esercito israeliano ha iniziato la sua offensiva per l’occupazione di Gaza City. Almeno 34 persone sono state uccise nelle ultime ore, tra queste quattro bambini nel sud a Khan Younis.

Intanto un'indagine congiunta condotta da Forensic Architecture, un gruppo di ricerca di Londra, e dalla World Peace Foundation, affiliata a una università del Massachusetts, ha rilevato almeno 64 casi di civili palestinesi aggrediti dall'esercito israeliano mentre erano nei pressi degli aiuti alimentari. Nel frattempo le autorità israeliane hanno chiuso il valico di Kerem Shalom dopo aver consentito gli aiuti umanitari nelle ultime quattro settimane.

In Israele il governo di Benjamin Netanyahu sembrerebbe sempre più in difficoltà. Secondo un nuovo sondaggio politico la maggioranza della popolazione, il 62 per cento, non ha più fiducia nell’esecutivo.

PUNTI CHIAVE

14:33

L'ambasciare Usa in Israele ha definito l'Onu come "corrotta e incompetente"

12:04

Manifestanti contro Ben-Gvir, "criminale, saboti accordo"

11:11

Gaza: almeno 34 uccisioni nella giornata di oggi

17:23

Israele: manifestazioni in serata per chiedere la fine della guerra

In serata sono previste manifestazioni in tutta Israele per chiedere il rilascio degli ostaggi e contro il governo guidato dal premier Benjamin Netanyahu, in vista della giornata di proteste di massa annunciata per martedi' prossimo dal Forum dei familiari degli ostaggi. Domenica scorsa, secondo gli organizzatori, quasi un milione di israeliani ha partecipato allo sciopero nazionale unendosi a manifestazioni in tutto il Paese - tra cui la principale a Tel Aviv con 500 mila partecipanti - per chiedere l'immediato rilascio dei rapiti. Si e' trattato della manifestazione piu' grande dal settembre 2024, quando la popolazione scese in massa in piazza per protestare dopo l'assassinio di sei giovani ostaggi a Gaza. 

15:38

Turchia: "I crimini di guerra di Israele sono rimasti impuniti"

"Ciò che incoraggia Israele e lo rende spudorato è che i suoi crimini di guerra e le violazioni del diritto internazionale sono rimasti impuniti fino ad oggi". È quanto si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri turco in relazione alla carestia riconosciuta dalle Nazioni Unite nella Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa Anadolu.

14:33

L'ambasciare Usa in Israele ha definito l'Onu come "corrotta e incompetente"

 L'Onu dovrebbe dichiararsi "corrotta e incompetente" e i media internazionali non capiscono la vera storia della "carestia" a Gaza. Lo ha affermato l'ambasciatore statunitense in Israele Mike Huckabee, attaccando l'Onu dopo la dichiarazione secondo cui a Gaza sarebbe in corso una carestia. Su X Huckabee ha scritto che mentre gli ostaggi "muoiono di fame, Hamas sta ingrassando". "Nel frattempo il cibo delle Nazioni Unite marcisce al sole", ha concluso l'ambasciatore.

12:30

Unrwa: "La carestia a Gaza City può essere fermata"

La carestia che colpisce Gaza City, certificata dal rapporto dell'Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), può essere fermata se Israele autorizza l'ingresso degli aiuti umanitari nell'enclave palestinese. Lo sottolinea l'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, denunciando di avere "magazzini pieni di cibo, medicine e forniture igieniche in Egitto e Giordania", ma di non poter fare arrivare questo materiale a destinazione. "La catastrofe in corso può essere invertita: inondiamo Gaza di aiuti su larga scala attraverso le Nazioni Unite, inclusa l'Unrwa. Ci sono scorte sufficienti per riempire 6mila camion. Lo Stato di Israele deve permetterci di portarle a Gaza", ha dichiarato l'Unrwa in un post su X. 

12:04

Manifestanti contro Ben-Gvir, "criminale, saboti accordo"

Urla e insulti contro il ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir: il leader di estrema destra è stato intercettato dai manifestanti a Kfar Mala, nel centro di Israele, mentre si stava recando in sinagoga con il figlio, ed è stato criticato duramente per la sua opposizione a un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi. Ben-Gvir è stato accolto in strada con cori di "vergogna" e foto dei rapiti ancora detenuti a Gaza. "Stai sabotando un accordo", gli ha detto un manifestante, mentre un altro gli ha gridato, "terrorista, criminale". Uno si è rivolto al figlio del ministro, Shoval, che sta prestando servizio nell'esercito, e gli ha mostrato le foto degli ostaggi: "Guarda le loro facce. Se fossi rapito, tuo padre ti lascerebbe morire"

11:32

Israele ha chiuso il valico di Kerem Shalom

Dopo aver aperto il valico di Kerem Shalom e aver consentito l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza per quattro settimane consecutive, le autorità israeliane hanno chiuso da ieri questo passaggio tra Egitto e Striscia di Gaza. Lo riferisce all'Ansa una fonte ufficiale della Mezzaluna rossa egiziana. "Le autorità israeliane hanno inoltre mantenuto la loro intransigenza, impedendo l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza e chiudendo il valico di Rafah sul lato palestinese", ha aggiunto la fonte

11:11

Gaza: almeno 34 uccisioni nella giornata di oggi

Almeno 34 persone sono rimaste uccise negli attacchi messi a segno dalle forze israeliane dalle prime ore del mattino nella Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa Wafa citando fonti mediche locali, secondo cui sei palestinesi sono morti mentre attendevano aiuti umanitari vicino al valico di frontiera di Zikim, nel nord dell'enclave palestinese.

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10:51

Israele, secondo un sondaggio il governo ha perso la fiducia della maggioranza della popolazione

Il 62 per cento degli israeliani ritiene che l'attuale governo abbia perso la fiducia della maggioranza della popolazione. È quanto emerso da un sondaggio del quotidiano israeliano "Maariv", che ha chiesto agli intervistati: "A prescindere da come hai votato alle ultime elezioni, credi che il governo abbia ora la fiducia della nazione?". Il sondaggio è stato condotto tra il 20 e il 21 agosto, con 509 intervistati e un margine di errore del 4,4 per cento. Solo il 27 per cento degli intervistati ha risposto che il governo ha la fiducia della maggioranza della popolazione e l'11 per cento ha risposto di non saperlo. Inoltre, per il 26 per cento degli intervistati il governo dovrebbe firmare "immediatamente" un accordo su Gaza, anche se esso permettesse il rientro solo di alcuni degli ostaggi detenuti dai gruppi islamisti, "a causa del deterioramento delle loro condizioni di prigionia". Secondo il 46 per cento, il governo dovrebbe firmare un accordo globale che ponga fine alla guerra nella Striscia, mentre il 18 per cento si oppone a un accordo, ritenendo che "i militari debbano continuare a combattere (il movimento islamista palestinese) Hamas anche a rischio della vita degli ostaggi"

09:45

Almeno 64 attacchi contro i civili ai centri degli aiuti umanitari

Un'indagine congiunta condotta da Forensic Architecture, un gruppo di ricerca di Londra, e dalla World Peace Foundation, affiliata a una università del Massachusetts, ha rilevato almeno 64 casi di civili palestinesi aggrediti dall'esercito israeliano mentre cercavano aiuti a Gaza. Il rapporto, ripreso da Al Jazeera, afferma che di questi episodi, 25 sono stati registrati vicino ai punti di distribuzione alimentare della controversa Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), una società no profit con sede nel Delaware di fatto gestita da Stati Uniti e Israele. Il rapporto afferma, inoltre, che i palestinesi sono costretti a camminare in media 6 chilometri per raggiungere un punto di razionamento del Ghf. "A dispetto di consolidati principi umanitari che impongono che gli aiuti umanitari non vengano utilizzati impropriamente per fini militari o politici, Israele sta strumentalizzando gli aiuti", afferma il rapporto.

09:18

Quattro bambini uccisi in un raid dell'Idf a Khan Younis

Quattro bambini sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano nelle prime ore del mattino nel sud di Khan Younis. Lo hanno riferito fonti mediche dell'ospedale del Kuwait a Gaza, stando a quanto riporta Al Jazeera. Secondo le stesse fonti, le vittime sono state uccise dal fuoco israeliano mentre si riparavano in tende per i palestinesi sfollati.

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