Sono stati uccisi sette operatori umanitari e un mediatore palestinese colpiti da un raid israeliano ieri sera nella parte centrale della Striscia di Gaza, a sud di Deir al Balah. La notizia riportata da Al Jazeera è stata confermata da un comunicato dell’ong World Central Kitchen, che ha portato aiuti umanitari via mare alla popolazione di Gaza, sull’orlo della carestia. Le vittime hanno cittadinanza australiana, polacca, britannica, palestinese e una persona ha la doppia cittadinanza, statunitense e canadese. Il bilancio è cresciuto, dopo le prime notizie di cinque persone uccise nel raid. Il Consiglio di sicurezza della Casa bianca ha chiesto di «indagare rapidamente su quanto accaduto», così come il primo ministro australiano Anthony Albanese, che ha chiesto «piena responsabilità».

La notizia è arrivata dopo un altro pesante attacco israeliano in territorio siriano: un raid ha colpito l’ufficio consolare iraniano a Damasco, dove era in corso un incontro tra alti vertici. Sono morte almeno 14 persone, tra cui Mohammad Reza Zahedi, uno dei massimi comandanti della Forza Quds del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche. La Russia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che si terrà oggi. 

Lunedì le forze di difesa israeliane si sono ritirate dall’ospedale al Shifa di Gaza City dopo l’occupazione di due settimane. Secondo le Nazioni Unite, la maggior parte degli ospedali a Gaza non sono più funzionanti.

Le immagini riprese dall'alto con il drone mostrano la distruzione causata dal conflitto a sei mesi dall'inizio della guerra

PUNTI CHIAVE

18:03

Convocato l'ambasciatore israeliano nel Regno Unito

16:09

14 persone uccise nel raid israeliano contro il consolato iraniano in Siria

14:08

Netanyahu: "Cooperanti colpiti involontariamente"

19:16

Per ricostruire Gaza serviranno quasi 20 miliardi

Un rapporto congiunto della Banca Mondiale e delle Nazioni Unite stima in quasi 18,5 miliardi di dollari il costo dei danni alle infrastrutture critiche di Gaza tra ottobre e gennaio, lo scrive il Times of Israel. Il rapporto provvisorio sui danni, che si basa su dati di telerilevamento, rileva che il 72% di questo costo deriva dai danni alle abitazioni. Si stima che nella Striscia ci siano 26 milioni di tonnellate di macerie che dovranno essere sgomberate. Secondo il rapporto, il 92% delle strade primarie di Gaza e' stato distrutto o danneggiato

18:03

Convocato l'ambasciatore israeliano nel Regno Unito

Il ministero degli Esteri del Regno Unito ha convocato l'ambasciatore israeliano a Londra in seguito all'uccisione di sette operatori umanitari a Gaza della World Central Kitchen (Wck), tra cui tre britannici. Ho richiesto un'indagine rapida e trasparente, condivisa con la comunita' internazionale, e la piena responsabilita'", ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri Andrew Mitchell in una nota dopo l'incontro con l'ambasciatore.

17:08

Tre cittadini britannici e un americano tra gli operatori uccisi da Israele

 Wck ha affermato che gli operatori umanitari uccisi provenivano da Regno Unito, Australia, Polonia e Palestina, oltre ad avere la doppia cittadinanza statunitense-canadese. Tre erano britannici e uno statunitense. L'organizzazione benefica ha annunciato la sospensione delle operazioni nel territorio palestinese

16:09

14 persone uccise nel raid israeliano contro il consolato iraniano in Siria

Sono 14 le persone rimaste uccise nell'attacco messo a segno ieri da Israele contro il consolato iraniano di Damasco, in Siria, secondo quanto riferito oggi dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. L'ong ha precisato che le vittime sono otto iraniani, tra cui due generali e cinque consiglieri militari dei Guardiani della rivoluzione iraniana, cinque siriani, membri della Resistenza siriana per la liberazione del Golan, movimento sostenuto dall'Iran, e un membro del gruppo libanese Hezbollah. Secondo l'Osservatorio il bilancio delle vittime potrebbe anche aggravarsi per la presenza di feriti gravi, anche se non ne ha precisato il numero. Ieri i Guardiani della rivoluzione hanno confermato la morte del generale Mohammad Reza Zahedi e del suo vice, il generale Mohammad Hadi Hajirahimi, descritti come "veterani di guerra e alti consiglieri militari in Siria", e di altri cinque consiglieri militari.

14:08

Netanyahu: "Cooperanti colpiti involontariamente"

Anche il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ammesso gli errori dell'esercito israeliano nel raid aereo in cui sono stati uccisi sette cooperanti: "Purtroppo, negli ultimi giorni si è verificato un tragico caso in cui le nostre forze hanno colpito involontariamente persone innocenti nella Striscia di Gaza", ha detto. Non è la prima volta che l'Idf viene accusato di compiere crimini di guerra da quanto è iniziata l'operazione militare dello scorso 7 ottobre.  Ora si attendono i risultati dell'indagine sull'incidente. Netanyahu ha detto che cose del genere "succedono in guerra", e ha garantito : "Faremo tutto il possibile affinchè cioò non accada di nuovo".

11:47

Idf esprime «sincero dolore» per la morte dei membri del Wck

L'esercito israeliano ha espresso «sincero dolore» per la morte dei sette operatori umanitari uccisi da un raid di Tel Aviv. L'Idf non ha però assunto la responsabilità dell'attacco. Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha riferito di aver parlato con il fondatore dell'ong Wck, José Andrés, e assicurato che sarà un organo indipendente, professionale ed esperto a indagare sull'incidente. 

«Esprimiamo sincero dolore anche ai paesi alleati che continuano a fare così tanto per assistere chi ha bisogno», ha dichiarato.

11:28

Oms: distruggere l'ospedale al Shifa significa strappare il cuore del sistema sanitario

L'Organizzazione mondiale della Sanità ha commentato la distruzione dell'ospedale al Shifa, a Gaza City, dopo due settimane di operazioni da parte dell'esercito israeliano all'interno della struttura. «Distruggere l'ospedale al Shifa significa strappare il cuore del sistema sanitario», ha detto la portavoce Margaret Harris. Lo riporta l'agenzia di stampa Reuters. «Era il posto in cui le persone andavano per le cure che un buon sistema sanitario assicura», ha aggiunto.

Rimossi carri armati e altri veicoli dalle truppe. Hamas: "Decine di cadaveri nella struttura"
10:42

Forze filo-iraniane attaccano una base americana in Siria

Un drone militare lanciato da forze irachene filo-iraniane in Siria ha preso di mira la base militare Usa in Siria, a Tanf, al confine con Iraq e Giordania. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria a conferma di quanto affermato da altri media locali. Secondo le fonti, il drone è stato abbattuto in volo dalla contraerea Usa e non ci sono stati né vittime né danni.

10:22

Anche l'Ue chiede di aprire un'indagine sulla morte degli operatori Wck

La Commissione Ue chiede  «un'indagine approfondita » sulla morte dei sette operatori della ong statunitense World Central Kitchen uccisi in un raid aereo israeliano a Gaza.  «Gli operatori umanitari devono essere sempre protetti, in linea con il diritto umanitario internazionale» scrive l'esecutivo Ue su X.  «Condanno l'attacco e sollecito un'indagine. Nonostante le richieste di protezione di civili e operatori umanitari, assistiamo a nuove vittime innocenti» aggiunge Borrell, invocando l'immediata attuazione della risoluzione Onu per  «un cessate il fuoco immediato, un pieno accesso umanitario e una protezione rafforzata dei civili».

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10:06

Il governo spagnolo pronto a riconoscere lo stato palestinese entro l'estate

EPA

Il governo spagnolo intende riconoscere lo stato palestinese nella prima metà di quest'anno, entro l'estate. Lo ha detto il presidente spagnolo, Pedro Sanchez, nel corso di una conversazione informale con i giornalisti che lo accompagnavano in un viaggio ufficiale in Giordania, Arabia Saudita e Qatar. Lo riferisce il quotidiano El Pais.

L'impegno dovrebbe concretizzarsi in concomitanza con la campagna elettorale europea del 9 giugno o nelle settimane immediatamente successive. Il quotidiano spagnolo ha evidenziato come l'esecutivo di Madrid approfitterà di viaggi come quello che inizia oggi per cercare di convincere i paesi arabi che non hanno ancora riconosciuto Israele, come l'Arabia Saudita e il Qatar, a farlo. Sebbene sia passato un decennio da quando il Congresso dei deputati spagnolo ha sollecitato il governo, allora presieduto dal popolare Mariano Rajoy, a riconoscere la Palestina come stato, la decisione da allora è sempre stata rimandata. Fonti diplomatiche ritengono che ci sarà una «opportunità quando le bombe smetteranno di cadere su Gaza e prima delle elezioni statunitensi di novembre».

09:55

La Francia ha presentato una nuova risoluzione per la tregua al Consiglio di sicurezza dell'Onu

La Francia ha presentato al Consiglio di sicurezza dell'Onu un progetto di risoluzione che mira ad applicare una tregua a Gaza e ad aiutare l'Autorità nazionale palestinese (Anp), basata in Cisgiordania, ad assumersi le sue responsabilità. Lo ha reso noto l'ambasciatore francese presso le Nazioni Unite Nicolas de Riviére, parlando di un "progetto ambizioso". Per ottenere il via libera, il testo presentato dalla Francia dovrà ottenere l'appoggio di almeno nove membri del Consiglio di sicurezza su quindici ed evitare il veto dei quattro membri permanenti (Stati Uniti, Regno Unito, Russia e Cina).

09:15

Il presidente dell'Iran annuncia che «il crimine di Israele non rimarrà senza risposta»

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha condannato l'attacco israeliano al complesso consolare del suo paese a Damasco, affermando che  «il crimine codardo non rimarrà senza risposta».  «Dopo ripetute sconfitte e fallimenti davanti alla fede e la volontà dei combattenti del Fronte della Resistenza, il regime sionista ha messi in agenda gli omicidi ciechi» ha detto Raisi sul sito web del suo ufficio.

08:59

Il Giappone riprende i finanziamenti all'Unwra

Il Giappone ha annunciato che revocherà il blocco dei finanziamenti all'agenzia dell'Onu per i palestinesi, Unwra, interrotti dopo le accuse da parte di Israele sul presunto coinvolgimento del personale nell'attacco di Hamas del 7 ottobre. Verrà quindi riattivato il contributo di 35 milioni di dollari previsto per il 2023. 

Lo ha annunciato il ministro degli Esteri giapponese, Yoko Kamikawa: «Le condizioni umanitarie nel territorio palestinese continuano a peggiorare e non c'è tempo da perdere», ha dichiarato.

08:43

Ap: i corpi sono stati portati all'ospedale di Rafah

Secondo un giornalista dell'Associated Press, i corpi degli operatori umanitari sono stati portati all'ospedale di Rafah, la città nel sud della Striscia di Gaza al confine con l'Egitto. Le salme dei membri internazionali del Wck verranno evacuate dalla Striscia, mentre il corpo dell'operatore palestinese verrà restituito alla famiglia a Rafah. 

08:37

Cipro: condoglianze alle famiglie e agli amici dei membri di Wck

Il ministero degli Affari esteri di Cipro ha mandato le condoglianze alle famiglie e agli amici degli operatori umanitari di World Central Kitchen uccisi da un raid israeliano. Nel tweet, il ministero chiede un'indagine rapida e approfondita da parte di Israele. 

La squadra di Wck era partita con la nave della Open Arms dalle coste di Cipro, carica di 200 tonnellate di beni di prima necessità.

 

08:22

Idf: è in corso un'analisi approfondita sull'attacco al convoglio del Wck

Avichay Adraee, portavoce delle forze di difesa israeliane, ha fatto sapere che Tel Aviv sta «conducendo un’analisi approfondita ai massimi livelli per comprendere le circostanze di questo tragico incidente». Lo riporta il Guardian.

«L’Idf sta compiendo grandi sforzi per consentire il passaggio sicuro degli aiuti umanitari e sta lavorando in piena cooperazione e coordinamento con la Wck per sostenere i suoi sforzi volti a fornire cibo e aiuti umanitari ai residenti della Striscia di Gaza», ha scritto su X.

 

08:14

Usa, previsto un incontro con Mbs in Arabia Saudita

Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa bianca, Jake Sullivan, questa settimana prevede una visita al principe ereditario Mohammed bin Salman, in Arabia Saudita. I colloqui, che hanno l'obiettivo di normalizzare i rapporti tra il paese e Israele, erano stati bloccati dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre e la successiva offensiva israeliana a Gaza. 

Il segretario di stato Usa, Antony Blinken, aveva fatto sapere qualche settimana fa che gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita avevano fatto «buoni progressi» nei colloqui di normalizzazione dei rapporti.

08:01

Usa, Israele deve indagare rapidamente sull'accaduto

La portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, ha scritto su X che gli Stati Uniti hanno «il cuore spezzato e profondamente turbato» dalla morte degli operatori umanitari a Gaza. Chi fa il lavoro umanitario deve essere protetto, continua Watson, e «chiediamo a Israele di indagare rapidamente sull'accaduto».

 

07:45

Il primo ministro australiano chiamerà l'ambasciatore israeliano

Anthony Albanese, primo ministro australiano, ha affermato che la morte dell'operatrice umanitaria a Gaza «è del tutto inaccettabile» e «oltre ogni ragionevole circostanza». Il governo chiamerà l'ambasciatore israeliano e contatterà l'esecutivo di Benjamin Netanyahu.

Albanese chiede «piena responsabilità» per la morte di Zomi Frankcom, che lavorava con l'ong World Central Kitchen nella Striscia. Il primo ministro, in una conferenza stampa, aveva definito il suo lavoro straordinariamente importante. 

07:35

World Central Kitchen: uccisi sette operatori umanitari a Gaza

Sono stati uccisi sette operatori umanitari in un raid israeliano nella parte centrale della Striscia di Gaza, a sud di Deir al Balah. Lo ha fatto sapere l'ong spagnola che ha portato via mare aiuti a Gaza, World Central Kitchen (Wck), con l'aiuto dell'ong Open arms, in un comunicato. «World Central Kitchen è sconvolta nel confermare che sette membri della nostra squadra sono stati uccisi in un attacco dell'Idf a Gaza», si legge nel comunicato, sottolineando che la squadra stava viaggiando a bordo di due auto blindate su cui era visibile il logo di World Central Kitchen e di un veicolo non blindato. 

«Nonostante il coordinamento dei movimenti con l'Idf, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il magazzino di Deir al Balah, dove la squadra aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza lungo la rotta marittima», spiega l'ong. È un attacco contro le ong e contro le organizzazioni umanitarie, ha affermato Erin Gore, Ceo dell'organizzazione. «Il cibo viene utilizzato come arma di guerra. Questo è imperdonabile», ha continuato Gore. 

Wck scrive inoltre che l'Idf sta «effettuando un esame approfondito ai massimi livelli per comprendere le circostanze di questo tragico incidente». Le attività dell'ong saranno immediatamente sospese, «presto prenderemo decisioni sul futuro del nostro lavoro», conclude il comunicato. ​​​​​

EPA
07:00

Raid israeliano sull'ambasciata iraniana a Damasco  

 

Un raid attribuito a Israele ha colpito la sezione consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco, in Siria, uccidendo 11 persone. Era in corso un incontro con alti vertici e sono morti sette Guardiani della rivoluzione. Tra questi, Mohammad Reza Zahedi, uno dei massimi comandanti della Forza Quds del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche.

L'attacco è stato condannato da diversi paesi: la Russia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che si terrà oggi, 2 aprile. Il ministero della Difesa siriano ha fatto sapere che «tutte le persone presenti all'interno dell'edificio sono morte o rimaste ferite». 

L'attacco, che non è stato rivendicato da Israele, come la maggior parte delle azioni extraterritoriali, è uno dei più gravi attacchi lanciati sul territorio siriano negli ultimi tempi, e costituisce un colpo duro per l'Iran.

 

Nell'attacco, attribuito a Israele, colpito un edificio dell'ambasciata iraniana

 

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