- Anche sull’ultimo lembo orientale dell’impero di Putin, vicino all’isola di Sakhalin, di fronte all’oceano Pacifico, arrivano i contraccolpi delle bombe russe, dei morti e delle macerie in Ucraina.
- Mosca, ormai impegnata dopo il 24 febbraio a sfoderare un linguaggio bellicoso verso obiettivi vicini e lontani, ribatte che quel territorio è inalienabile, che il Giappone è responsabile di «azioni ostili», che ormai le relazioni tra i due paesi sono addirittura peggiori rispetto ai tempi della Guerra fredda.
- Ma le Curili non sono una provocazione casuale, secondaria. Formano una catena di oltre sessanta isole, isolotti e semplici scogli, tutti allineati come a creare una barriera, con una ventina di vulcani ancora attivi.Tokyo ne rivendica quattro, le più meridionali, le più vicine.
Anche sull’ultimo lembo orientale dell’impero di Putin, vicino all’isola di Sakhalin, di fronte all’oceano Pacifico, arrivano i contraccolpi delle bombe russe, dei morti e delle macerie in Ucraina. Nelle scorse settimane il Giappone ha rivendicato la sua sovranità sulle isole Curili e ha ricordato che i russi «le occupano illegalmente». Mosca, ormai impegnata dopo il 24 febbraio a sfoderare un linguaggio bellicoso verso obiettivi vicini e lontani, ribatte che quel territorio è inalienabile,



