Mosca ha lanciato 598 droni e 31 missili balistici nella notte. Zelensky: «La Russia sceglie la via dei missili balistici invece del tavolo dei negoziati»
L’esercito russo è tornato a lanciare un massiccio attacco contro l’Ucraina. Nella notte del 28 agosto 598 droni e 31 missili balistici e da crociere hanno colpito il paese. L’aeronautica di Kiev ha fatto sapere di aver intercettato 563 droni e 26 missili.
Gli altri, invece, hanno colpito duramente nella capitale causando almeno 18 vittime e 48 feriti. A essere stato preso di mira anche l’edificio dove risiede la delegazione dell’Unione europea.
Le esplosioni nella capitale si sono verificate mentre la Russia colpiva anche le infrastrutture ferroviarie nella regione di Vinnytsia, causando ritardi a diverse tratte ferroviarie.
Ue: «Inorriditi»
«Inorridito da un'altra notte di attacchi missilistici russi mortali contro l'Ucraina. I miei pensieri sono con le vittime ucraine e anche con il personale della delegazione dell'Ue in Ucraina, il cui edificio è stato danneggiato in questo attacco russo deliberato. L'Ue non si lascerà intimidire. L'aggressione russa rafforza solo la nostra determinazione a stare al fianco dell'Ucraina e del suo popolo», ha denunciato sui suoi profili social il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
«Ho appena parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, poi con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in seguito al massiccio attacco a Kiev che ha colpito anche i nostri uffici nell'Ue. Putin deve sedersi al tavolo delle trattative», ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Intanto l’esercito russo avanza anche nel campo di battaglia. I soldati sono entrati nella parte settentrionale di Kupyansk, nella regione nordorientale Ucraina di Kharkiv. La città rappresenta il principale snodo logistico della regione, grazie alla presenza di un nodo ferroviario e alla vicinanza al confine russo, distante circa 40 chilometri. Se conquistata è un grande punto a favore per Mosca.
La reazione di Zelensky
«Questi missili russi e i droni d'attacco di oggi sono una risposta chiara a tutti coloro che, da settimane e mesi, chiedono un cessate il fuoco e una vera diplomazia. La Russia sceglie la via dei missili balistici invece del tavolo dei negoziati. Sceglie di continuare a uccidere invece di fermare la guerra. Questo significa che la Russia ancora non teme le conseguenze. Continua ad approfittarsi del fatto che almeno una parte del mondo chiude gli occhi davanti ai bambini assassinati e cerca giustificazioni per Putin», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«Ci aspettiamo - ha aggiunto - una reazione dalla Cina a ciò che sta accadendo. La Cina ha ripetutamente chiesto di non allargare la guerra e di arrivare a un cessate il fuoco. Eppure questo non avviene a causa della Russia. Ci aspettiamo una reazione dall'Ungheria. La morte di bambini dovrebbe sicuramente suscitare emozioni molto più forti di qualsiasi altra cosa. Ci aspettiamo una risposta da tutti nel mondo che hanno invocato la pace ma che ora, sempre più spesso, preferiscono restare in silenzio invece di assumere posizioni di principio». Il leader ucraino è tornato a chiedere anche ulteriori sanzioni economiche contro Mosca.
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