Abbiamo superato i 70 giorni di guerra in Ucraina. Domani segue tutte le ultime notizie con una diretta costantemente aggiornata.

Cosa c’è da sapere:

  • All’interno dell’Unione europea gli stati membri non sono riusciti a trovare un accordo sui tempi per introdurre un embargo totale nei confronti del petrolio russo. Ungheria e Slovacchia sono i paesi che chiedono più tempo. Atteso un nuovo vertice in questo settimana per approvare il nuovo pacchetto di sanzioni entro lunedì.
  • Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha detto che lunedì firmerà una nuova misura per accelerare l’invio di armi verso l’esercito ucraini. Inoltre, ha annunciato anche lo stanziamento di 150 milioni di dollari in più per inviare un nuovo carico di armi a Kiev.
  • Nella notte l’esercito ucraino ha respinto otto attacchi russi e hanno abbattuto almeno 14 droni. Inoltre sono stati distrutti anche tre carri armati russi, oltre a otto sistemi di artiglieria, sette veicoli corazzati da combattimento, tre unità di equipaggiamento speciale e un veicolo.

  • Secondo la procura generale ucraina sono 223 i bambini morti e più di 410 quelli feriti dall’inizio della guerra scoppiata lo scorso 24 febbraio.

19.50 – Le dichiarazioni del capo della Cia sulla guerra in Ucraina

Il capo della Cia, William Burns, parlando a un evento a Washington ha detto che Putin non ha intenzione di perdere la guerra. Il presidente russo «è in uno stato d'animo in cui crede di non poter permettersi di perdere, penso che sia convinto che raddoppiare gli sforzi gli consentirà di fare progressi», ha detto Burns.

Il capo della Cia ha anche detto che non ci sono prove che Mosca voglia usare armi nucleari tattiche in Ucraina. Per Burns, la Cina, invece, sta studiando attentamente ciò che accade in Ucraina pensando al suo caso interno di Taiwan.


18.38 – Non ci sono più donne, anziani e bambini all’interno dell’Azovstal di Mariupol

«Tutte le donne, i bambini e gli anziani» sono stati evacuati dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, ha scritto su Twitter la parlamentare ucraina Lesia Vasylenko.


17.41 – La stampa e l’intelligence negli Stati Uniti

Negli ultimi giorni diversi articoli pubblicati dai media statunitensi hanno raccontato il ruolo dell’intelligence americana nella guerra in Ucraina. I servizi segreti di Washington stanno fornendo un aiuto sostanziale e concreto ai loro omologhi ucraini che utilizzano le coordinate fornite per colpire le truppe russe. Secondo il New York Times questa collaborazione ha portato all’uccisione di diversi alti ufficiali e generali russi.

Il portavoce del Pentagono John Kirby ha confermato il sostegno all’esercito ucraino ma ha negato un coinvolgimento nell’uccisione di alti ufficiali di Mosca o nell’affondamento della Moskva, l’incrociatore missilistico russo di stanza a largo di Odessa.

Nella giornata di oggi il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ammonito i vertici delle agenzie di intelligence del paese chiedendo loro un controllo sulle informazioni rilasciate alla stampa per evitare soprattutto incidenti diplomatici con Mosca.


16.36 – Gli attacchi a Odessa e Mykolaiv

Sono sei i missili lanciati dall’esercito russo contro la città portuale di Odessa. Quattro quelli che invece hanno colpito anche la città di Mykolaiv. Da ieri si sono intensificati gli attacchi contro le due città.


15.30 – Il sequestro degli yatch degli oligarchi russi in Italia

«The Italian Sea Group comunica che la Guardia di Finanza di Massa Carrara ha dato esecuzione al Decreto di congelamento di risorse economiche del 06 maggio 2022 del Ministero dell'Economia e delle Finanze con il quale è stato disposto il congelamento dell'imbarcazione Sherazade IMO 9809980». Secondo gli inquirenti si tratterebbe dello yatch del presidente russo Vladimir Putin.


14.45 – Aggiornamenti sull’avanzata russa

Il leader della Repubblica cecena, Ramzan Kadyrov, ha scritto su Telegram che Nizhne, nella cittadina nella autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk, sarebbe completamente controllato dalle forze armate russe. Queste detengono anche l’80 per cento della città di Popasna sempre nella stessa ragione. Secondo quanto riporta anche l’Ukrainska Pravda Attacchi ci sono anche attacchi missilistici sul territorio della regione di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale.

Altri bombardamenti dell’esercito di Mosca hanno attaccato la città portuale di Odessa.


13.20 – La visita di Jill Biden in Romania

La first lady americana Jill Biden è arrivata ieri in Europa orientale in missione per affrontare la crisi umanitaria causata dalla guerra. La moglie del presidente Joe Biden ha incontrato membri del governo e organizzazioni umanitarie impegnate nell’accoglienza dei rifugiati. Jill Biden ha definito «straordinario» l’impegno del popolo rumeno aggiungendo però che «sfortunatamente è solo l’inizio».


12.54 – L’offensiva russa

Un attacco missilistico ha colpito nella notte una zona residenziale di Kramatorsk, nel Donbass, provocando diversi feriti. Il bombardamento ha distrutto 15 abitazioni, un condominio, un'istituzione culturale, esercizi commerciali e infrastrutture. Negli ultimi giorni Kramatorsk è stata spesso presa di mira dalle forze russe: due giorni fa sulla città è stato lanciato un massiccio attacco che ha danneggiato 810 appartamenti in 32 grattacieli. Tra la notte scorsa e questa mattina l'esercito di Mosca ha colpito sempre nella stessa regione anche Krasnograd, Lyman, Skovorodynivka e altri insediamenti.


12.46 – Cosa sappiamo degli incendi in Russia dove sono morte cinque persone

Le fiamme stanno coinvolgendo decine di centri abitati nella zona di Krasnoyarsk, nel sud della Siberia. Non si conoscono ancora le cause degli incendi, ma è un fenomeno che negli ultimi anni ha interessato la regione. 

A rendere nota la situazione è stato il ministero delle Situazioni di emergenza, ma secondo le autorità locali il bilancio non è ancora definitivo. L’incendio si sta diffondendo in più di 16 centri abitati, tra cui Novorkursk e Nikolsk. A Talazhanka sono morte tre persone. In totale sarebbero almeno 200 gli edifici avvolti dalle fiamme nella zona industriale nel sud della Siberia, nota per la lavorazione del legno. Sono infatti andate a fuoco diverse segherie industriali, ma anche semplici abitazioni, palazzi e scuole.


12.09 – Verso il 9 maggio

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, teme che la Russia stia preparando una vasta offensiva per il prossimo lunedì 9 maggio maggio, giorno in cui a Mosca si celebra l'anniversario della vittoria sulla Germania nazista.

«Non so cosa faranno i russi ma spero che non annuncino una ulteriore escalation del conflitto» per il prossimo 9 maggio ha detto l’Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un'intervista a Mediaset. «Credo che non ci siano soluzioni pronte, la guerra continuerà, Putin lo ha detto. In Europa lo stesso giorno risponderemo con la Conferenza sul Futuro dell'Europa che è molto importante», ha aggiunto.


11.55 – Esplosioni in Transnistria

Secondo le autorità della Transnistria, regione separatista filorussa in Moldavia, sono state quattro le esplosioni che hanno colpito una zona vicino al villaggio di Varancau. Almeno due droni, hanno precisato le autorità, hanno sorvolato una unità militare nel villaggio. Si tratta di altri attacchi dopo che nel mese scorso è stato attaccato il ministero per la Sicurezza statale dell'autoproclamata capitale della Transnistria, Tiraspol.


11.09 – La mediazione per evacuare i civili

«Stiamo lavorando anche sulle opzioni diplomatiche per salvare i nostri militari che rimangono ancora ad Azovstal. Sono coinvolti mediatori influenti. Stati influenti», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’obiettivo è liberare anche i militari dopo i civili che sono in corso di evacuazione in queste ore.

Oggi sono cinquanta le persone che sono state evacuate oggi dall’Azovstal. Il numero di civili evacuati dal territorio dell'impianto metallurgico ha raggiunto 176 persone tra ieri e oggi.


10.42 – Ufficiale la vendita del Chelsea

Con un comunicato il club inglese ha annunciato la cessione a un consorzio guidato dall’americano Tedd Boehly per una cifra parti a 4.25 miliardi di sterline, ovvero 5 miliardi di euro. L’accordo deve però ancora passare per l’approvazione della Premier League e del governo britannico.

Con l’inizio dell’invasione in Ucraina, le sanzioni occidentali nei confronti della Russia avevano colpito anche l’oligarca Roman Abramovich che aveva deciso di mettere in vendita il club, i cui beni e asset erano stati congelati. I proventi saranno devoluti in beneficenza, come confermato dall’oligarca Abramovich.


10.10 – Nella regione di Kharkiv, in Ucraina meridionale, sono state distrutte in raid aerei armi ed equipaggiamenti consegnati alle truppe di Kiev da Usa ed Europa: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. Tuttavia, non ci sono ancora conferme da parte degli alleati.


09.15 – Le evacuazioni dall’acciaieria Azovstal

Nella giornata di ieri è iniziata la terza operazione di salvataggio, coordinata dalle Nazioni unite e dalla Croce rossa internazioanle, per evacuare i civili rifugiati dentro l’acciaieria Azovstal di Mariupol. L’esercito ucraino e quello russo hanno raggiunto la tregua per un cessate il fuoco dopo che in mezzo alla settimana l’impianto industriale è stato colpito con missili e artiglieria pesante da parte delle forze di Mosca.

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