È il decimo giorno dall’inizio della guerra russa in Ucraina. Domani segue la giornata con una diretta costantemente aggiornata.

Qui gli ultimi aggiornamenti del controllo dell’esercito russo nel territorio ucraino:

Cosa c’è da sapere:

  • A Mariupol è stata sospesa l’evacuazione dei 200mila civili. Secondo le autorità locali non è sicuro attivare i corridoi umanitari dato che la Russia non ha cessato il fuoco nei dintorni della città, come invece aveva promesso di fare. Ieri il sindaco aveva denunciato la mancanza di acqua, elettricità e viveri. La Russia ha acconsentito a un cessate il fuoco che inizierà alle 9 ore locali.
  • La guerra continua in altre città. Le istituzioni ucraine denunciano attacchi contro i civili a Bucha che hanno ucciso due persone tra cui una ragazza di 17 anni.
  • Secondo gli ucraini dal 24 febbraio scorso sarebbero stati uccisi nel conflitto circa 10mila soldati russi. Le cifre, però, non sono confermate da Mosca.
  • Sono 1,3 milioni i cittadini ucraini che hanno lasciato il paese. Circa 700mila di questi si sono recati in Polonia dove oggi è arrivato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, per portare sostegno al governo polacco.
  • Atteso per questo week end il terzo round di negoziati che si terranno sempre in Bielorussia. Nonostante il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha accusato la delegazione ucraina e Zelensky di voler rimandare i negoziati e prendere tempo.

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19:23 – Secondo l’agenzia Interfax i negoziati si terranno lunedì


18:09 – Il primo ministro israeliano incontra Putin a Mosca

Il primo ministro di Israele, Naftali Bennett, ha incontrato il presidente russo, Vladimir Putin, per cercare di mediare e porre fine alla guerra in Ucraina. La notizia è stata confermata anche dal Cremlino oltre che dai media israeliani. Domani, invece, è attesa la chiamata di Erdogan a Putin.


17:35 – Anche l’Ansa sospende il servizio in Russia

«L'Ansa ha deciso di sospendere il flusso di notizie dalla sede di Mosca in seguito all'approvazione della normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di informazioni ritenute false dalle autorità della Federazione Russa», si legge nel post pubblicato su Twitter dalla nota agenzia stampa.


17:11 – Rinviati i corridoi umanitari

Neanche il tempo partire che i corridoi umanitari sono stati rinviati. Russi e ucraini si accusano a vicenda di aver ostacolato il cessate il fuoco, mentre sono in corso nuove trattative per far evacuare la popolazione civile di Mariupol e Volnovakha già domani. Fonti locali di Volnovakha riferiscono che sono riusciti a far evacuare solo 400 persone delle 15mila previste.


16:50 – Nuovi negoziati attesi nei prossimi due giorni

Fonti ucraine affermano che i negoziati sono attesi nei prossimi due giorni. Sembra sfumare la possibilità di arrivare a un incontro in questo fine settimana come invece erano previsti.


15:47 – Blinken telefona al ministro degli Esteri cinese Wang Li

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato con il ministro degli esteri cinese Wang Yi della guerra in Ucraina. «Il segretario ha notato che il mondo sta guardando per vedere quali nazioni difendono i principi fondamentali di libertà, autodeterminazione e sovranità», ha detto il portavoce Ned Price in una dichiarazione. «Ha sottolineato che il mondo sta agendo all'unisono per ripudiare e rispondere all'aggressione russa, assicurando che Mosca pagherà un prezzo alto». 

«La Cina ritiene che per risolvere la crisi ucraina sia ancora necessario agire secondo finalità e principi della Carta dell'Onu. Il primo è rispettare e proteggere la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i Paesi, il secondo è insistere sulla risoluzione pacifica delle controversie attraverso il dialogo».


14:57 – La Rai sospende il servizio dalla Russia

«In seguito all'approvazione della normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di notizie ritenute false dalle autorità, a partire da oggi la Rai sospende i servizi giornalistici dei propri inviati e corrispondenti dalla Federazione russa». scrive la Rai in un comunicato stampa. «La misura si rende necessaria al fine di tutelare la sicurezza dei giornalisti sul posto e - si legge - la massima libertà nell'informazione relativa al paese. Le notizie su quanto accade nella Federazione russa verranno per il momento fornite sulla base di una pluralità di fonti da giornalisti dell’azienda in servizio in paesi vicini e nelle redazioni centrali in Italia».


14:20 –  Putin: «Chi imporrà no-fly zone entrerà in guerra»

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto che «l'istituzione di una no-fly zone sull'Ucraina da parte di qualsiasi paese sarà vista da Mosca come partecipazione diretta al conflitto armato».

«Le sanzioni contro la Federazione russa equivalgono a una dichiarazione di guerra», ha aggiunto il leader del Cremlino come riportato dall’agenzia nazionale Ria Novosti.


13:58 – Ucciso uno dei negoziatori ucraini della delegazione

Secondo media locali i servizi segreti ucraini hanno ucciso un membro della delegazione che si occupa di raggiungere un accordo con la controparte russa in Bielorussia. Il suo nome sarebbe Denys Kireev, che ha partecipato al primo round di negoziati a Gomel. Secondo il quotidiano Ukrainska Pravda, l’uomo è stato ucciso durante un tentativo di arresto dopo che «forti prove» hanno dimostrato che in realtà stesse divulgando informazioni sensibili ai russi.


13:30 – La scuderia Haas della Formula 1 ha licenziato il pilota russo Mazepin

Il team di Formula 1 statunitense Haas ha licenziato «con effetto immediato» il pilota russo Nikita Mazepin e ha interrotto la partnership con lo sponsor Uralkali, società russa produttrice ed esportatrice di potassio di proprieta del padre Dimitry Mazepin.

Leggi l’articolo a questo link per ulteriori approfondimenti.


13:20 – La manifestazione nazionale per la pace a Roma

Tra 10 minuti inizia a Roma la manifestazione nazionale per la pace organizzata dalla Rete italiana di pace e disarmo. Il corteo partirà alle 13.30 da piazza della Repubblica, alla volta di piazza San Giovanni. Lo slogan della manifestazione è «Europe for peace», e invita al cessate il fuoco e al ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino.

Non ci sono ancora dati ufficiali sul numero dei partecipanti alla manifestazione ma il corteo è molto grande. Sono presenti anche gruppi studenteschi e giovanili che cercano di portare le loro istanze all’interno del corteo della pace chiedendo l’Italia fuori dalla Nato.


13:17 – Ecco la lista delle aziende che hanno deciso di sospendere il loro servizio in Russia


13:04 – Nella città di Kherson la popolazione manifesta contro l’invasione russa
Nei giorni scorsi Olga Bibus ha scritto un reportage da Kherson per Domani che potete leggere a questo link. Oggi si trova a Kherson dove gli ucraini stanno manifestando contro l’esercito russo che nei giorni scorsi aveva dichiarato la presa della città.


12:40 – Il segretario di Stato americano si trova in Polonia per discutere sulla sicurezza

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, è volato in Polonia per discutere di temi riguardo alla sicurezza e all’emergenza umanitaria. Blinken ha detto che sono circa 700mila le persone che hanno attraversato il confine ucraino per andare a cercare protezione in Polonia. Blinken ha annunciato un nuovo stanziamento di fondi per assistere i rifugiati dopo i 550milioni già definiti nei giorni scorsi. Nella giornata di ieri il segretario di Stato americano si trovava a Bruxelles per partecipare al vertice Nato e al G7.


12:30 – La conferenza del ministro degli Esteri russo Lavrov

Lavrov ha detto che il governo di Kiev ha vietato ai civili di evacuare la zona. Ancora una volta sembrano distanti le posizioni di entrambe le parti. «La parte ucraina tira sempre fuori delle scuse per rimandare le decisioni a un altro meeting», ha detto Lavrov accusando Kiev di voler rimandare i negoziati. «Ora Zelensky sta cercando di provare a risolvere il conflitto coinvolgendo la Nato, almeno ieri, quando si è svegliato, era questa la sua intenzione. Magari ora si è svegliato con un'idea diversa», ha aggiunto il ministro degli Esteri russo.


12:10 – A Mariupol è stata sospesa l’evacuazione dei civili
L’evacuazione che sarebbe dovuta avvenire questa mattina attraverso corridoi umanitari è stata rinviata, a riferirlo sono le autorità locali su Telegram.Gli ucraini incolpano i russi di continuare a «bombardare Mariupol e dintorni».


11:38 – Di Maio diretto verso il Qatar per cercare nuovi approvvigionamenti di gas

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è in viaggio verso il Qatar insieme a una delegazione dell’Eni per far fronte alla crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina. Nei giorni scorsi il capo della Farnesina si recato ad Algeri con lo stesso obiettivo: non essere più dipendenti dal gas russo. Questa mattina il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto una conversazione telefonica con l’Emiro del Qatar, Sceicco Tamin Bin Hamad Al Thani. Lo scambio di vedute si è concentrato sull’eccellente partenariato bilaterale che continua a rafforzarsi negli anni, sulla collaborazione energetica  e sulla valutazione della crisi in Ucraina.


11:32 – Il presidente turco Erdogan chiamerà Vladimir Putin
I leader internazionali continuano a tentare la mediazione. Dopo la chiamata di ieri tra il presidente russo e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il presidente turco Tayyip Erdogan parlerà con Vladimir Putin domenica 6 marzo per discutere della guerra in Ucraina. Lo ha detto il portavoce Ibrahim Kalin in una dichiarazione riportata da Reuters. Kalin ha detto che la Turchia è pronta ad aiutare a risolvere la crisi.


10:59 – La rotta dell’evacuazione

Il corridoio umanitario che permette di far evacuare i cittadini dalla città di Mariupol passa per tre diverse città prima di arrivare alla destinazione finale di Zaporizhzhia.

Ecco qui la rotta del corridoio umanitario: Mariupol - Nikolske - Rozivka - Polohy - Orikhiv - Zaporizhzhia.


10:45 – Zelensky conferma il cessate il fuoco

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha confermato il rispetto del cessate il fuoco sulla città di Mariupol. La popolazione sarà evacuata attraverso autobus messi a disposizione dal governo e con i mezzi proprio a disposizione dei cittadini. L’obiettivo è arrivare alla città di Zaporizhzhia.


10:23 – 200mila persone saranno evacuate da Mariupol

La Reuters riferisce che il governo ucraino punta a far evacuare circa 200mila persone dalla città di Mariupol e 15mila da Volnovakha. Il cessate il fuoco acconsentito dalla Russia sarà garantito la Croce rossa.


10:05 – La città di Volnovakha ha ricevuto ingenti danni

Per le autorità locali circa il 90 per cento della città di Volnovakha è danneggiato dalle bombe. I soccorsi fanno fatica a intervenire e i cittadini nascosti nei rifugi stanno rimanendo senza cibo.


09:46 – Sarebbero circa 60mila gli ucraini rientrati dall’estero per difendere il paese

Secondo il ministro della difesa ucraino sono circa 66mila i cittadini tra riservisti e non che sono rientrati nel paese per combattere contro i russi. Si tratta di un numero consistente dato che i soldati a disposizione dell’esercito ucraino prima della guerra erano circa 145mila unità.


09:41 – Il sindaco di Mariupol annuncia l’arresa

«Dobbiamo lasciare la città, non abbiamo altra scelta», ha detto il sindaco della città di Mariupol assediata dai russi da diversi giorni. La città si affaccia sul mare di Azov ed è vicina al distretto di Donetsk vicino all’area sotto controllo dei separatisti russi.


09:32 – Attacco contro quattro giornalisti di Sky News
Lunedì, vicino a Kiev, il corrispondente capo di Sky News, Stuart Ramsay, e la sua squadra sono stati attaccati dai soldati russi, nonostante erano ben riconoscibili come giornalisti. L’operatore Richie Mockler ha ricevuto due colpi sul suo giubbotto antiproiettile, mentre Ramsay è rimasto ferito.

Qui il video dell’attacco:
 


09:28 – PayPal sospende il servizio in Russia

Altre aziende decidono di interrompere il loro servizio in Russia. Tra le ultime che si sono aggiunte alla lista c’è PayPal, l’applicazione che facilità le transazioni online.

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