A circa cinquanta giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina la guerra sta attraversando una nuova fase. Domani segue tutti gli aggiornamenti con un live blog costantemente aggiornato.

Cosa c’è da sapere:

  • Nella giornata di ieri i separatisti russi hanno annunciato di aver liberato il porto di Mariupol. La Difesa ucraina sta provando a resistere in città ma sono rimasti a corto di munizioni. Il destino di Mariupol sembra oramai segnato.
  • Due bambini ucraini su tre sono sfollati. Dall’inizio della guerra l’Unicef sta inviando aiuti umanitari per sostenere i minori. Secondo la procura generale ucraina a oggi sono morti 186 bambini.
  • L’ufficio del Procuratore generale ha detto che stanno indagando su oltre seimila presunti crimini di guerra. A Leopoli è arrivato un team della gendarmeria scientifica francese per aiutare le autorità locali ad analizzare e raccogliere prove.
  • Secondo il ministero della Difesa britannico gli attacchi russi rimangono concentrati sulle posizioni ucraine vicino a Donetsk e Luhansk con ulteriori combattimenti intorno a Kherson e Mykolaiv e una nuova spinta verso Kramatorsk, città dove settimana scorsa è stata bombardata la stazione con i civili in fuga. Infine, secondo il bollettion di intelligence inglese «le forze russe continuano a ritirarsi dalla Bielorussia per ridispiegarsi a sostegno delle operazioni in Ucraina orientale».
  • Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il presidente della Bielorussia, Aleksander Lukashenko, a Blagoveshchensk.
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19.08 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier britannico Boris Johnson hanno avuto un colloquio telefonico per discutere sull’andamento della guerra in Ucraina.


18.41 – Le dichiarazioni del ministro Di Maio:

«L’Europa deve reagire e mostrarsi compatta e convinta anche nel sostegno a famiglie e imprese. Serve coraggio da parte dell'Ue e vanno superati i veti: serve un tetto massimo al prezzo del gas. Con i no non si va da nessuna parte, siamo in piena crisi e servono interventi d'emergenza non più rinviabili», ha detto il capo della Farnesina in un’intervista a Fanpage.

«La guerra esiste, bisogna evitare ogni forma di negazionismo. Chi chiude gli occhi davanti ai morti reali, alla distruzione che sta avvenendo in Ucraina fa solo finta di non vedere le atrocità commesse dall'esercito russo e da' linfa alla propaganda russa che spinge Putin ad andare avanti con questa guerra assurda»


18.27 – La Banca Mondiale sta pianificando un sostegno finanziario all'Ucraina del valore di 1,5 miliardi di dollari. I fondi saranno utilizzati per sostenere i servizi governativi chiave, compresa l’erogazione dei salari dei lavoratori ospedalieri, le pensioni per gli anziani e i programmi sociali per le persone vulnerabili.


17.58 – Il villaggio di Novoyakovlivka, nella regione di Zaporizhzhia, sarebbe stato bombardato con bombe al fosforo senza provocare vittime o feriti. A riferirlo sono le autorità locali.


17.55 – Una delegazione dei partiti del governo tedesco è in visita in Ucraina. Si tratta della presidente della commissione Bundestag per la Difesa Marie-Agnes Strack-Zimmermann (Fdp), del presidente della commissione Bundestag per gli Affari Esteri Michael Roth (Spd) e del presidente della commissione Affari dell'Unione europea Anton Hofreiter (Verdi).


17.30 – Secondo gli ultimi dati Onu sono almeno 1.892 i civili morti, mentre 2.558 i feriti.


16.16 – «L'operazione militare speciale della Russia in Ucraina procede secondo i piani», ha detto il presidente russo Vladimir Putin che ha accusato l’Europa di essere umiliata dagli Stati Uniti. Per quanto riguarda i fatti di Bucha ha detto che si tratta di «fake news» e che ha a disposizione prove e documenti per dimostrarlo. 


16.12 – A Bucha sono stati trovati almeno 400 cadaveri in città. Il sindaco ha detto che si continua a cercare anche nelle fosse comuni, mentre un team di esperti sta raccogliendo prove per crimini di guerra commessi dall’esercito russo.


15.42 – «I colloqui con l'Ucraina sono cominciati in buona parte grazie a Lukashenko. La Bielorussia e' il posto perfetto per i negoziati», ha detto Putin dopo l’incontro con Lukashenko.

«Gli ucraini hanno spinto i negoziati in un vicolo cieco. Sono loro che hanno creato difficoltà a portarli a un livello accettabile e l’operazione andrà avanti finché non ci saranno negoziati accettabili».


14.26 – Nuovi bombardamenti russi a Luhansk hanno colpito le città di Severodonetsk, Lysychansk, Kreminna, Novodruzhesk e Rubizhne. Provocando anche vittime e distruggendo dodici edifici residenziali. 

Inoltre, il portavoce del servizio della Guardia di frontiera di stato ucraina ha detto che ci sono più probabilità di un attacco russo dalla Bielorussia piuttosto che dalla Transnistria.


13.51 – «La Bielorussia resterà sempre al fianco della Russia, in qualsiasi modo evolva la situazione», ha detto il presidente Aleksander Lukashenko che ha incontrato Vladimir Putin nella Russia orientale.


13.41 – Il ministro delle Finanze ucraine Sergii Marchenko ha rilasciato un’intervista al Financial Times riguardo i danni economici della guerra.

«Siamo sotto un grande stress, nelle peggiori condizioni economiche. Si tratta della sopravvivenza del nostro paese», ha detto Marchenko secondo cui le stime dei danni alle infrastrutture civili e militari sono di circa 270 miliardi di dollari mentre sono quasi 7mila gli edifici residenziali distrutti, danneggiati o da ricostruire.


13.26  – Georgiy Nikolayevich figlia del sindaco di Borodyanka, nonché deputata ucraina ha detto all’inviato dell’Ansa che la città è completamente distrutta. Dopo Mariupol è quella che ha riportato più danni. «Se l'Europa non ci aiuterà con dei fondi per la ricostruzione», ha detto la deputata.


13.01 – «Da un lato, stiamo aiutando e salvando le persone, e dall'altro, stiamo semplicemente prendendo misure per garantire la sicurezza della Russia stessa. È chiaro che non avevamo scelta. Era la decisione giusta», ha detto il presidente russo Vladimir Putin.


12.37 – «Se si discute seriamente del petrolio solo per il sesto pacchetto di sanzioni, il mondo non si rende conto a quale guerra si sta preparando la Russia. Se non c'è ancora una definizione chiara sul gas russo, allora non ci può essere certezza che l’Europa abbia una volontà comune per fermare i crimini militari russi per costringere la Russia alla
pace», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento al parlamento della Lituania.


12.09 – È iniziato il colloquio tra Putin e Lukashenko.


11.31 – «Non abbiamo intenzione di chiuderci - ha detto il presidente Putin durante l'incontro con i lavoratori dell'industria spaziale allo spazioporto di Vostochny - nel mondo moderno, è totalmente impossibile isolare rigorosamente qualcuno e completamente impossibile isolare un Paese così grande come la Russia. Quindi lavoreremo con i partner che vogliono interagire».

«Il principale obiettivo è aiutare le persone nel Donbass, le persone del Donbass, che noi abbiamo riconosciuto, e lo dovevamo fare perché le autorità di Kiev, incoraggiate dall'Occidente, si rifiutavano di attuare gli accordi di Minsk per una risoluzione pacifica dei problemi del Donbass» ha aggiunto Putin.

«Siamo guidati dal desiderio dei nostri antenati di andare avanti a prescindere da qualsiasi difficoltà e dai tentativi esterni di ostacolare il nostro progresso. Non c’è dubbio che saremo coerenti e insistenti nella realizzazione di tutti i nostri piani», ha detto il presidente russo. «Continueremo a lavorare su un’astronave di prossima generazione e sulle tecnologie dell'energia nucleare e spaziale, dove abbiamo chiaramente gettato ottime basi e abbiamo evidenti vantaggi», ha affermato.


11.06 – Continua l’esodo dei profughi ucraini in Italia. Nelle ultime ore sono entrate più di 1.217 persone in cerca di protezione. In totale, dal 24 febbraio scorso, sono 91.137 i profughi ucraini arrivati in Italia. Si tratta di 48.817 donne, 10.229 uomini e 33.796 minori. Secondo il ministero dell’Interno le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna.


10.37 – «Le forze della Repubblica popolare di Donetsk non hanno usato armi chimiche a Mariupol», ha detto il portavoce della milizia popolare della Dpr Eduard Basurin all'agenzia russa Interfax.


09.53 –  Le immagini della distruzione a Mariupol:


09.43 – Secondo l’ufficio del procuratore generale dall’inizio dell’invasione in Ucraina sono stati uccisi 186 bambini, mentre 344 sono rimasti feriti.


09.31 – La vice primo ministra ucraina Iryna Vereshchuk ha riferito che nove corridoi umanitari sono stati concordati per evacuare i civili. Uno di questi corridoi parte da Mariupol e arriva alla città di Zaporizhzhia, ma i civili potranno spostarsi usando solo auto private.


09.25 – Il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko ha detto all’Associated Press che sono morti oltre diecimila civili in città. Si tratta di stime che al momento non possono essere confermate.


09.20 – «Siamo al corrente di notizie che circolano sui social media secondo cui le forze russe hanno dispiegato una potenziale arma chimica a Mariupol. Non possiamo confermarlo al momento ma continuiamo a monitorare la situazione da vicino», ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby.

Nella serata di ieri il reggimento ucraino Azov ha accusato la Russia di aver usato armi chimiche di «origine sconosciuta», lanciate tramite un veicolo aereo senza equipaggio (Uav) sui civili a Mariupol.

Il leader del battaglione Azov, Andriy Biletsky, ha detto al Kyiv Independent che tre persone avevano segni di avvelenamento chimico, ma non sembra che ci siano «conseguenze disastrose» per la loro salute.

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