È stata una notte movimentata per le forze di difesa militari russe. Secondo quanto riferito dal Cremlino, 13 soldati ucraini sono stati uccisi mentre hanno tentato di sbarcare a Capo Tarkhankut in Crimea alle due del mattino. «Nella parte nord-occidentale del Mar Nero, le azioni degli aerei delle forze russe hanno fermato il tentativo di penetrazione nel territorio della Crimea da parte di un gruppo di sbarco delle forze armate ucraine, che si stava dirigendo in direzione di Capo Tarkhankut con una imbarcazione militare ad alta velocità e tre moto d'acqua», ha detto il ministero della Difesa.

I militari delle forze di Kiev erano equipaggiati con fucili M4 e granate a frammentazione. Non ci sono stati feriti o morti tra gli agenti del servizio di frontiera russo.

L’attacco con i droni in Russia

«Nella notte sono stati sventati i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici contro varie strutture situate nel territorio della Federazione Russa», dicono da Mosca. Le forze di Kiev hanno infatti tentato un attacco con 31 droni militari in tre diverse regioni russe. I velivoli senza pilota sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea nelle regioni di Brjansk, Belgorod e Kursk.

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