Mondo

Il leader locale di Hamas a Jenin: «Per gli occupanti siamo terroristi ma è solo una scusa»

  • Bandiere nere della jihad palestinese accompagnano il feretro di Ahmed Kmel, uno dei due combattenti della jihad islamica palestinese uccisi qualche ora prima, lo scorso mercoledì, a sud di Jenin, in Cisgiordania.
  • Ibrahim, il fotografo palestinese con cui viaggiamo, ci dice che il leader del Battaglione Al Qassam di Jenin è poco più dietro la massa della gente che si accalca intorno alla fossa dove stanno seppellendo Ahmed Kmel.
  • «Per loro chiunque resiste alla occupazione è terrorista. Ma questa è la loro terminologia. Queste sono le scuse degli occupanti che hanno bisogno di una giustificazione per eliminarci. Queste ovviamente sono bugie»

Bandiere nere della jihad palestinese accompagnano il feretro di Ahmed Kmel, uno dei due combattenti della jihad islamica palestinese uccisi qualche ora prima, lo scorso mercoledì, a sud di Jenin, in Cisgiordania. Spari di kalashnikov nell’aria puntellano il coro all’unisono di “Allahu Akhbar”, Dio è grande in arabo. Il corteo fa sosta in un campo da calcio dove gli uomini venuto per dare l’ultimo saluto a Ahmed Kmel si uniscono in preghiera. Poi verso il cimitero a qualche metro di distanza

Per continuare a leggere questo articolo