La mano dura annunciata dalla rettrice dell’ateneo newyorchese Minouche Shafik non ha sortito gli effetti sperati nel risolvere pacificamente le manifestazioni studentesche a sostegno della Palestina, anzi, la situazione si è aggravata con l’irruzione dentro gli uffici dell’università con conseguente occupazione. Una situazione che si sta replicando in diversi campus e che ha ripercussioni politiche anche nel campo democratico
Dall’accampamento permanente alla Columbia University si è arrivati a un’irruzione dentro un edificio amministrativo, la Hamilton Hall, con conseguente occupazione. Siamo quindi ben lontani dalla soluzione auspicata dalla rettrice Minouche Shafik che, annunciando la richiesta d’intervento della polizia, sperava di poter riprendere presto l’attività didattica. Invece il quadro della situazione somiglia sempre più a quello che è successo nel 1968 ai tempi delle proteste contro la guerra del Vietna



