Il dittatore si arrocca, ma i costi politici di una caduta del regime potrebbero essere troppo alti per Brasilia, che il 6 ottobre andrà alle elezioni amministrative
La decisione del Tribunale Supremo di Giustizia del Venezuela (tsj), organismo considerato non imparziale dall’Onu, ha ratificato la vittoria di Nicolás Maduro nelle presidenziali dello scorso 28 luglio, giustificando la mancanza di dati credibili con un «attacco cibernetico». È un arrocco che chiude la partita elettorale e l’incertezza delle ultime settimane, e apre la successiva, quella del restituire al Venezuela un governo democraticamente eletto, sperando di non passare attraverso il caos o



