Il cacciatorpediniere italiano, già protagonista dell’abbattimento di un velivolo senza pilota yemenita pochi giorni fa, ha colpito due droni nel Mar Rosso in attuazione del principio di autodifesa. La nave continua quindi la sua attività nell’ambito della Missione Aspides, lanciata dall’Unione europea a febbraio, per aiutare a proteggere la rotta commerciale marittima dai continui attacchi sferrati dai ribelli Houthi dello Yemen. Hamas denuncia l’uccisione di nove civili palestinesi, rimasti uccisi sotto gli spari delle truppe israeliane, mentre erano in attesa di un camion con gli aiuti umanitari. Intanto, l’intelligence statunitense pubblica un rapporto che rivela una perdita di fiducia dell’opinione pubblica israeliana nei confronti del premier Benjamin Netanyahu. Le possibilità del primo ministro israeliano di rimanere alla guida del paese sono quindi sempre più ridotte. L’offensiva di Tel Aviv ha provocato, secondo il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, oltre 31mila morti e 72.298 feriti dal 7 ottobre. Ma le speranze di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco prima dell’inizio del Ramadan, il mese sacro per i musulmani che si è aperto domenica, sono svanite. 

PUNTI CHIAVE

15:14

Gaza, uccisi nove palestinesi in attesa di aiuti umanitari

15:05

La Giordania critica le restrizioni d'accesso alla moschea di al Aqsa

13:26

Crosetto: trattative diplomatiche per fermare gli attacchi nel Mar Rosso

16:37

Erdogan: «L'Occidente sostiene la brutalità di Israele a Gaza»

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha accusato i paesi occidentali di dare appoggio ipocritamente agli attacchi di Israele su Gaza. «L' Occidente e Israele hanno dato fuoco al mondo per i loro stessi interessi. Si tratta di persone che tentano di legittimare gli atti brutali di Israele a Gaza mentre altrove promuovono valori come democrazia e diritti umani», ha detto durante un evento nella capitale Ankara.

15:14

Gaza, uccisi nove palestinesi in attesa di aiuti umanitari

Diversi funzionari palestinesi hanno riferito che le truppe israeliane hanno aperto il fuoco su una folla in attesa dell'arrivo dei camion con gli aiuti umanitari in piazza Kuwait, a Gaza City, uccidendo nove palestinesi e ferendo decine di persone.

«Bombardare assembramenti di persone affamate è diventata una routine quotidiana praticata dall’occupazione e vista dalla comunità internazionale sugli schermi», ha detto Ashraf Al-Qidra, portavoce del ministero della Sanità di Gaza. 

 

15:05

La Giordania critica le restrizioni d'accesso alla moschea di al Aqsa

Dopo l'annuncio di questa mattina delle autorità israeliane, sulle restrizioni d'accesso alla moschea di al Aqsa, terzo luogo più sacro dell'Islam, il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, ha affermato che Israele sta «giocando con il fuoco» e sta spingendo la situazione verso una vera e propria «esplosione». 

Il ministro ha quindi affermato che la Giordania, come custode dei luoghi santi musulmani di Gerusalemme, respinge il provvedimento stabilito da Israele come misura di sicurezza per la guerra in corso a Gaza.

 

13:26

Crosetto: trattative diplomatiche per fermare gli attacchi nel Mar Rosso

Il ministro della Difesa Guido Crosetto, nel ringraziare i militari italiani impegnati nel mar Rosso, ha messo in guardia sull'aumento di intensità e pericolosità degli attacchi Houthi contro le navi che solcano tale tratta.

«Gli Houthi sono passati dagli attacchi ai mercantili alle navi militari», ha detto il ministro in collegamento a Letexpo2024 Verona, sottolineando che siamo davanti a «una evoluzione continua delle modalità di attacco», che risultano sempre più pericolose. «La situazione si evolve di settimana in settimana - ha aggiunto - dovremmo con i nostri alleati e il massimo del coinvolgendo arrivare ad una soluzione in tempi brevissimi perché l'intensità e la pericolosità sta aumentando di settimana in settimana».

Crosetto ha poi affermato che per raggiungere una situazione di stabilità anche sul piano economico e garantire sicurezza alle navi commerciali nella zona, sarà necessario intraprendere dei colloqui con i ribelli yemeniti. «Non basta l'approccio militare, che serve per dare sicurezza, ma il tema di cui si parlerà nelle prossime settimane è quello di affiancare altri sistemi, altri interventi, altre trattative politiche e diplomatiche per far cessare questi attacchi che poi non incidono, come vorrebbero nelle dichiarazioni degli Houthi, sulla guerra a Gaza, ma soltanto sull'economia italiana o dell' Europa», ha detto il ministro.

L'intervento del ministro si è concluso con un un pensiero rivolto «alle centinaia di persone che vengono svegliate nel cuore della notte perché sono sotto attacco e devono difendersi, non sapendo se riusciranno a difendersi e se le contromisure della nave saranno sufficienti a bloccare l'attacco che stanno subendo».

13:21

Houthi: «L'Italia si è schierata con i nostri nemici. Non è però un nostro obiettivo diretto»

«L'abbattimento di nostri droni da parte della marina militare italiana costituisce una nuova conferma che l'Italia si è voluta schierare a fianco dei nostri nemici e a difesa di Israele». È quanto ha riferito stamattina Abdennaser Mahamed, funzionario del dipartimento dei media della presidenza della Repubblica (Houthi) di Sanaa, a un giornalista dell'Ansa, precisando però che l'Italia al momento non è un obiettivo diretto.

12:14

Qatar: «Non siamo ancora vicini a un accordo, ma rimaniamo fiduciosi»

Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al Ansari, ha dichiarato durante una conferenza stampa, che nonostante un accordo per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi non sia vicino, Doha rimane fiduciosa e che i colloqui sono in corso.

Ha inoltre aggiunto che il Qatar si sta impegnando per raggiungere un cessate il fuoco permanente a Gaza, piuttosto che una tregua temporanea. Israele ha però più volte affermato che qualsiasi pausa dai combattimenti dovrà essere temporanea, in quanto l'obiettivo rimane quello di eliminare Hamas.

12:06

Leader Ue sollecitano Israele a non lanciare un'operazione a Rafah

I leader dell’Unione europea, durante il prossimo vertice, chiederanno una «pausa umanitaria immediata che porti a un cessate il fuoco sostenibile» a Gaza ed esorteranno Israele a non lanciare un’operazione di terra a Rafah. 

«Il Consiglio europeo esorta il governo israeliano ad astenersi da un’operazione di terra a Rafah, dove oltre un milione di palestinesi stanno attualmente cercando sicurezza dai combattimenti e accesso all’assistenza umanitaria» , si legge nella bozza di testo per il vertice del 21 e 22 marzo. Il testo richiederà l'approvazione di tutti e 27 i paesi membri per essere adottato.

11:58

Missione Aspides, la difesa italiana abbatte due droni aerei

La nave Caio Duilio, impegnata nell'operazione Aspides, lanciata dall'Unione europea, ha abbattuto due droni aerei nel Mar Rosso, «in attuazione del principio di autodifesa», scrive il ministero della Difesa.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è complimentato con l'equipaggio della nave, scrivendo un post su X: «Congratulazioni all’equipaggio del cacciatorpediniere Caio Duilio che ha abbattuto due droni nel Mar Rosso nell’ambito della missione Ue Aspides. La Marina italiana garantisce la libera navigazione e protegge i nostri mercantili. Fieri dei nostri marinai!». 

11:26

Israele: accessi ristretti alla Città vecchia il venerdì di Ramadan

Il Cogat, l'unità del ministero della Difesa che si occupa di coordinare le attività governative nei territori israeliani, ha reso pubblici mediante un post su Facebook alcuni dettagli sulle restrizioni per l'accesso alla Città vecchia e alla moschea di al Aqsa durante il mese sacro di Ramadan. 

Secondo quanto scritto sul post, solo gli uomini di età superiore ai 55 anni, le donne di età superiore ai 50 anni e i bambini fino a 10 anni potranno entrare alla Spianata delle moschee per pregare il venerdì, il "giorno dell'assemblea" nella religione islamica, in cui i fedeli si recano alla moschea per recitare la preghiera dhuhr. Non ci sono riferimenti agli altri giorni della settimana. 

Per accedere alla moschea il venerdì, tutti i fedeli avranno bisogno di un permesso valido rilasciato dal Cogat, soggetto all'approvazione della sicurezza. La sicurezza israeliana sottolinea che potrebbero esserci cambiamenti in base a nuove valutazioni della situazione e altri sviluppi.

10:59

Cisgiordania, l'Idf entra nel campo profughi di Jenin

Le truppe israeliane hanno preso d'assalto il campo profughi di Jenin, nella Cisgiordania occupata, assediando una casa e provocando scontri con giovani palestinesi. L'Idf ha successivamente comunicato di aver catturato a Jenin un membro della Jihad islamica palestinese e di aver arrestato altri due palestinesi ricercati.

10:55

L'Idf continua le operazioni militari a Gaza

Le forze militari israeliane hanno comunicato di star portando avanti raid e operazioni contro Hamas a Gaza. Secondo quanto riferito, è adesso in corso un raid nel quartiere di Hamad a Khan Younis, nel sud di Gaza, dove già quattro combattenti sarebbero stati uccisi dall'Idf. Durante il raid sono state sequestrate armi, inclusi fucili d'assalto, esplosivi e altro equipaggiamento militare.

Anche nelle operazioni al centro e al nord di Gaza, le truppe hanno affermato di aver scoperto e distrutto alcuni lanciarazzi.

10:24

Hezbollah rivendica gli attacchi missilistici sulle Alture del Golan

Il gruppo libanese ha rivendicato il lancio di oltre cento razzi diretti verso le Alture del Golan occupate dagli israeliani. Gli attacchi hanno preso di mira obiettivi militari, quali il comando di difesa aerea e missilistica nella caserma di Keila e la base missilistica e di artiglieria a Yoav. Il gruppo ha dichiarato che gli attacchi sono stati effettuati in sostegno ai palestinesi a Gaza e in risposta ai recenti attacchi nel sud del Libano, compresi quelli che nella serata di ieri hanno colpito città di orientale di Baalbek, uccidendo un civile.

10:18

Hamas: i negoziati non si sono fermati

Il funzionario di Hamas Mohammad Nazzal ha affermato che anche se i negoziati al Cairo erano arrivati ormai a un vicolo cieco, i mediatori stanno continuando a lavorare per cercare di portare avanti un accordo tra le parti. «I negoziati non si sono fermati. Negli ultimi giorni si è arrivati ​​a un punto morto, ma il Qatar e l’Egitto stanno lavorando duramente per proseguire», ha dichiarato all'emittente Al Jazeera. 

«Hamas risponde ai mediatori e sta cercando di cooperare positivamente, ma Netanyahu è un ostacolo a qualsiasi intesa», ha poi aggiunto Nazzal, sottolineando che «i negoziati non si fermeranno finché Netanyahu non soddisferà le condizioni di Hamas».

09:18

Von der Leyen: faremo di tutto per mandare gli aiuti ai palestinesi

La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha ringraziato su X il presidente di Cipro, Nikos Christodoulides, per la leadership nella creazione del corridoio marittimo umanitario verso Gaza. «Faremo tutto ciò che è in nostro potere affinché gli aiuti raggiungano i palestinesi», ha scritto. 

 

08:59

Una delegazione di Hamas incontra Nasrallah

L'emittente libanese Lbci riferisce che il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha ricevuto una delegazione di Hamas, guidata da Khalil al-Hayya, membro dell'ufficio politico. Durante il colloquio, secondo Lbci, hanno analizzato gli ultimi sviluppi a Gaza e in Cisgiordania e parlato dei negoziati in corso per fermare l'operazione israeliana nella Striscia.

08:44

Bbc, alcuni medici di Gaza hanno riferito di umiliazioni da parte dell'Idf

Sono almeno tre i medici gazawi dell'ospedale Nasser ad aver denunciato alla Bbc di essere stati bendati, detenuti, picchiati e costretti a spogliarsi dopo il raid delle truppe israeliane nell'ospedale di Khan Younis, lo scorso 15 febbraio. L'Idf non ha replicato alle accuse, né ha negato specifici episodi di maltrattamenti. Ha solo dichiarato che «qualsiasi abuso sui detenuti è contrario agli ordini dell'Idf ed è quindi severamente proibito».

Il video pubblicato dalla Bbc, girato di nascosto all'ospedale il 16 febbraio, mostra una fila di uomini in mutande inginocchiati con le mani dietro alla testa, davanti all'edificio del pronto soccorso dell'ospedale. Davanti ad alcuni di loro si intravedono dei camici. 

 

08:37

Idf, circa cento razzi dal Libano

L'esercito israeliano ha fatto sapere che circa 100 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele, in direzione delle Alture del Golan. Secondo le forze di difesa israeliane è accaduto questa mattina, in due riprese, e sarebbe uno dei più grandi attacchi dall'inizio dell'offensiva a Gaza. Secondo la fonte, alcuni razzi sarebbero stati intercettati dal sistema antimissilistico, ma la maggior parte sarebbero caduti in aree aperte. Al momento non sono state segnalate vittime e l'aviazione israeliana, in risposta, ha colpito tre siti di lancio da cui sono partiti i razzi. 

08:14

Politico, Biden punterebbe a condizionare aiuti militari a Israele

Secondo quattro funzionari statunitensi sentiti da Politico, il presidente Usa Joe Biden starebbe pensando di condizionare la consegna di aiuti militari a Israele a un eventuale attacco su larga scala a Rafah, città nel sud della Striscia di Gaza dove ci sono oltre un milione e mezzo di sfollati palestinesi. L'ipotesi al momento non è stata confermata dalle fonti ufficiali. Una portavoce della Casa Bianca, Olivia Dalton, ha riferito: «Non penso che sia produttivo assegnare una sorta di terminologia da 'linea rossa' a un insieme di politiche molto complesse». La tesi sostenuta dai funzionari sentiti da Politico spiegherebbe le tensioni delle ultime settimane tra Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. 

I funzionari hanno spiegato che la decisione di limitare i futuri trasferimenti di armi potrebbe essere presa se Israele lanciasse una nuova operazione estremamente pericolosa per i civili palestinesi.

08:03

Yemen, gli attacchi di Usa e Uk hanno causato 11 morti

Secondo l'agenzia di stampa Reuters, sono morte almeno 11 persone e almeno 14 sono rimaste ferite negli attacchi degli Stati Uniti e del Regno Unito condotti sullo Yemen occidentale. Lo ha riferito all'agenzia un portavoce del governo yemenita, riconosciuto a livello internazionale.  

07:41

Usa, distrutto un sottomarino e 18 missili houthi nel Mar Rosso

Il Comando statunitense per il Medio Oriente (Centcom) ha dichiarato di aver distrutto, con sei attacchi, un sottomarino senza pilota e 18 missili anti-nave nel Mar Rosso, nell'area di fronte allo Yemen, sotto il controllo degli Houthi. Per il Centcom «rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili e le navi della marina americana nella regione. Queste azioni sono intraprese per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure per la Marina americana e le navi mercantili», si legge nel comunicato stampa. Il Comando fa sapere, inoltre, che nelle scorse ore gli Houthi hanno lanciato due missili balistici anti-nave verso il mercantile Pinocchio, nave di proprietà di Singapore battente bandiera liberiana. «I missili non hanno colpito l'imbarcazione e non sono stati registrati feriti o danni», conclude il Centcom.

L'attacco è stato rivendicato dai ribelli yemeniti, che hanno dichiarato di aver puntato la nave «con precisione». Secondo Saba, agenzia di stampa yemenita, raid Usa avrebbero colpito la zona di Saada, nel nord dello Yemen, controllata dagli Houthi.

07:05

Intelligence Usa: «Netanyahu perde consensi»

Il rapporto annuale dell'intelligence sulle minacce alla sicurezza degli Stati Uniti ha rivelato che «l'opinione pubblica israeliana sta perdendo fiducia nelle capacità di leader di Benjamin Netanyahu» dall'inizio dell'offensiva a Gaza. Si prevedono «grandi proteste che chiedono le sue dimissioni e nuove elezioni. Un governo diverso, più moderato, è una possibilità». Lo scettiscismo nei confronti del premier israeliano, secondo il report, è cresciuto per l'aumento delle vittime civili, di fame e di malattie a Gaza, nonostante la maggior parte degli israeliani sostengano la distruzione di Hamas. L'intelligence avverte poi che «Israele dovrà affrontare una dura resistenza armata di Hamas negli anni a venire» e che «faticherà a distruggere l'organizzazione terroristica».

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