Dopo dieci ore di discussione, il gabinetto di guerra israeliano ha approvato la proposta del primo ministro Benjamin Netanyahu di conquistare Gaza City. «L’Idf si preparerà a prendere il controllo della città di Gaza, garantendo assistenza umanitaria alla popolazione civile al di fuori delle zone di combattimento», ha reso noto l’ufficio del premier, precisando che «il piano alternativo presentato non avrebbe portato né alla sconfitta di Hamas, né al ritorno degli ostaggi», secondo la maggioranza assoluta dei ministri del gabinetto. Un alto funzionario ha spiegato che i residenti verranno evacuati verso i campi profughi centrali e altre aree entro il prossimo 7 ottobre.

Netanyahu, intervistato da Fox news prima della riunione, aveva dichiarato che Tel Aviv non intende annettere o governare Gaza, che – ha detto il premier – «vogliamo consegnare alle forze arabe che la governeranno correttamente senza minacciarci». 

Contrario al piano, il capo di stato maggiore dell’Idf, Eyal Zamir, che ha espresso la sua opposizione all’operazione perché teme possa mettere a rischio gli ostaggi, ancora nelle mani di Hamas.

PUNTI CHIAVE

17:46

La Palestina chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu

17:08

Almeno 21 palestinesi uccisi oggi a Gaza

12:54

Merz: "Il governo sospende le forniture di armi a Israele"

18:24

Netanyahu a Merz: “Non vogliamo conquistare Gaza, ma liberarla da Hamas”

Dopo l’annuncio del cancelliere tedesco Friedrich Merz di sospendere le forniture di armi verso Israele, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha chiarito che l’obiettivo dell’operazione militare non è la conquista di Gaza, ma la sua “liberazione da Hamas” per consentire l’insediamento di “un governo pacifico”. Lo riferisce l’ufficio del primo ministro in una nota pubblicata su X. Durante la telefonata con Merz, Netanyahu ha espresso disappunto per la decisione di Berlino.

17:46

La Palestina chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu

L’ambasciatore palestinese Ryad Mansour ha annunciato di aver chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in risposta al piano israeliano di espandere l’operazione militare su Gaza. La seduta potrebbe tenersi già nella serata di oggi (ora italiana) o domani, ma resta soggetta a consultazioni. Intanto, alle 21 italiane, si terrà al Palazzo di Vetro un incontro tra gli ambasciatori del gruppo dei paesi arabi per coordinare una risposta collettiva.

17:15

Costa (Consiglio Ue): “Rivedere la decisione, ci saranno conseguenze sui rapporti con l’Unione”

Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha esortato Israele a “rivedere la decisione di occupare Gaza City”, avvertendo che il piano potrebbe compromettere le relazioni con l’Ue. In un messaggio pubblicato su X, Costa ha denunciato anche la distruzione della Striscia, il blocco degli aiuti e l’espansione degli insediamenti. “Tutto ciò viola l’accordo annunciato dall’Alto Rappresentante e i principi del diritto internazionale”, ha dichiarato.

 

17:08

Almeno 21 palestinesi uccisi oggi a Gaza

Secondo quanto riportato da  fonti ospedaliere nella Striscia, almeno 21 palestinesi sono stati uccisi oggi nei bombardamenti israeliani su Gaza.

 

16:56

L’alto commissario Onu per i diritti: “Il piano viola la sentenza della Corte internazionale”

Volker Türk, alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani, ha definito “contraria al diritto internazionale” la prospettiva di una nuova occupazione della Striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano. Secondo Türk, l’operazione viola la sentenza della Corte internazionale di giustizia e compromette “il diritto dei palestinesi all'autodeterminazione”. Ha poi chiesto il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi, insieme a quello dei palestinesi detenuti arbitrariamente. “La guerra a Gaza deve finire ora”, ha concluso.

16:54

Guterres: “Il piano israeliano su Gaza è una minaccia alla stabilità regionale”

Il segretario generale dell’Onu António Guterres ha chiesto a Israele di fermare l’operazione per la “presa militare completa della Striscia di Gaza”, definendola una misura che rischia di aggravare la crisi umanitaria e compromettere la soluzione dei due stati. “È una minaccia alla stabilità regionale”, ha detto, esortando l’esecutivo israeliano a riconsiderare il piano annunciato da Netanyahu dopo il via libera del gabinetto di guerra.

15:28

Il Belgio convoca l’ambasciatore israeliano: “Piano su Gaza inaccettabile”

Il ministro degli Esteri belga Maxime Prévot ha convocato l’ambasciatore israeliano a Bruxelles per esprimere la “totale disapprovazione” del suo governo verso l’espansione militare a Gaza. In un post su X, Prévot ha criticato anche la ripresa del progetto E1 a Gerusalemme Est e le spinte all’annessione della Cisgiordania, definendo “inaccettabili” azioni che potrebbero “cancellare la Palestina dalla mappa”. Il ministro ha ribadito il sostegno del Belgio a un cessate il fuoco e a una soluzione a due stati, denunciando l’impatto delle operazioni militari sproporzionate sulla popolazione civile palestinese e il rischio per gli ostaggi ancora detenuti.

13:59

Von der Leyen: “Israele riconsideri il piano su Gaza City”

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha chiesto che il governo israeliano riveda la decisione di estendere l’offensiva militare su Gaza City. In un post su X, ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco e ha sollecitato “il rilascio di tutti gli ostaggi, trattenuti in condizioni disumane”. Von der Leyen ha inoltre chiesto un accesso immediato e senza restrizioni per gli aiuti umanitari: “È urgente fornire sul campo ciò di cui c’è bisogno”, ha scritto.

 

13:16

Hamas: “Espandere l’aggressione significa sacrificare gli ostaggi”

Hamas ha definito “un crimine di guerra” la decisione di Israele di assumere il controllo di Gaza City, accusando il governo Netanyahu di ignorare il destino degli ostaggi ancora nella Striscia. In una dichiarazione, il movimento afferma che l’uso del termine "controllo" invece che "occupazione" serve a eludere le responsabilità legali di Israele per “le conseguenze del suo brutale crimine contro i civili”. Secondo Hamas, il piano del governo spiega anche l’improvviso ritiro dall’ultimo round di negoziati.

12:54

Merz: "Il governo sospende le forniture di armi a Israele"

"Il governo tedesco non autorizzerà alcuna esportazione di attrezzature militari che potrebbero essere utilizzate nella Striscia di Gaza fino a nuovo avviso". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Friedrich Merz.

"Israele ha il diritto di difendersi contro il terrorismo di Hamas", che "deve essere disarmato" ma "l'azione militare ancora più dura dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza, decisa ieri sera dal governo israeliano, rende sempre più difficile vedere come questi obiettivi possano essere raggiunti". Recita così il comunicato del cancelliere, che pure ricorda come "il rilascio degli ostaggi e i negoziati per un cessate il fuoco" rappresentano la priorità assoluta per il governo tedesco. Proprio per queste ragioni Berlino non autorizzerà alcun invio di armi che potrebbero essere usate nella Striscia.

"Con l'offensiva prevista, il governo israeliano ha una responsabilità ancora maggiore rispetto al passato per il sostentamento della popolazione civile. Deve facilitare un accesso completo alle forniture di aiuti, anche per le organizzazioni delle Nazioni Unite e altre istituzioni non governative". Berlino esorta infine il governo israeliano "a non compiere ulteriori passi verso l'annessione della Cisgiordania".

 

10:54

Cina: "Israele si fermi, Gaza appartiene ai palestinesi"

La Cina ha espresso "serie preoccupazioni" per il piano di Israele di prendere il controllo di Gaza City, esortando il governo Netanyahu a "cessare immediatamente le azioni pericolose". "Gaza appartiene al popolo palestinese ed è una parte inseparabile del territorio palestinese", ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri.

10:51

Al Jazeera, a Gaza due persone uccise in attesa di aiuti

 

Due palestinesi che aspettavano gli aiuti umanitari sono stati uccisi questa mattina vicino a un centro di distribuzione gestito dalla Ghf, nella zona del corridoio di Netzarim, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera. 

10:27

Le famiglie: "Il piano è una condanna a morte degli ostaggi"

"Il governo israeliano ha condannato a morte gli ostaggi vivi e alla scomparsa quelli caduti". Lo afferma il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi israeliani dopo la decisione del governo di conquistare Gaza City, dove si ritiene siano detenuti alcuni dei loro cari, riporta il Times of Israel.

"La decisione del governo di avviare il processo di occupazione della Striscia è una dichiarazione ufficiale di abbandono degli ostaggi, che ignora completamente i ripetuti avvertimenti dei vertici militari e il chiaro desiderio della maggior parte dell'opinione pubblica israeliana", prosegue la dichiarazione, che accusa il governo di agire contro l'interesse nazionale. Si tratta di una mossa "sciocca" di "inganno e imperdonabile negligenza morale e di sicurezza", che avvicina Israele a un "disastro colossale per gli ostaggi e i combattenti" dell'esercito, sottolinea.

Il Forum aggiunge tuttavia che non è troppo tardi e che questo processo può essere fermato con un accordo globale per porre fine alla guerra e restituire tutti i prigionieri. 

EPA
09:58

La Turchia condanna il piano di Israele su Gaza 

La Turchia ha condannato il piano approvato dal Gabinetto di sicurezza di Israele per la conquista di Gaza City. "Condanniamo con la massima fermezza la decisione di Israele di espandere la sua operazione militare a Gaza, che costituisce una nuova fase della sua politica espansionistica e genocida nella regione", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara.

Il ministero chiede allo Stato ebraico di "interrompere i suoi piani di guerra, accettare un cessate il fuoco a Gaza e avviare negoziati per una soluzione a due Stati", e invita "la comunità internazionale ad assumersi le proprie responsabilità per impedire l'attuazione di questa decisione".

09:37

Onu: "Israele fermi immediatamente il piano"

L'Onu, in un comunicato, esige che Israele "fermi immediatamente" il proprio piano di controllo militare sulla Striscia di Gaza.

09:27

Il premier Uk Starmer: "Il piano su Gaza è sbagliato"

Il piano di Israele di prendere il controllo di Gaza City è "sbagliato", ha affermato Starmer, che ha chiesto di riconsiderare immediatamente la decisione. "Questa azione non contribuirà in alcun modo a porre fine al conflitto, né ad assicurare il rilascio degli ostaggi", ha aggiunto, avvertendo che "porterà solo a un ulteriore spargimento di sangue". 

09:05

L'Egitto agli Usa: "Il piano condanna a morte gli ostaggi"

L'Egitto ha avvertito gli Stati Uniti che la decisione israeliana di conquistare Gaza City spingerà Hamas a giustiziare gli ostaggi israeliani che detiene. Lo scrive il quotidiano libanese Al-Akhbar, che cita un diplomatico egiziano, riporta il Times of Israel.

Secondo il diplomatico, gli ostaggi verranno giustiziati perché Hamas e gli altri gruppi terroristici che li detengono "hanno l'ordine di 'neutralizzarli' se i loro rapitori vengono assediati e non riescono a fuggire".

L'articolo afferma inoltre che alti funzionari egiziani hanno chiesto un urgente ritorno al tavolo dei negoziati tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza, e che il presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sisi ha chiesto di essere messo in contatto diretto con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per discutere la questione. 

09:02

Le opposizioni contro Netanyahu: "Condanna a morte gli ostaggi"

I partiti di opposizione israeliani hanno reagito con durezza alla decisione del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di occupare la Striscia di Gaza contro il parere dell'esercito. L'ex premier Yair Lapid, capo dell'opposizione, ha definito la scelta del premier un "disastro" che "condanna a morte" gli ostaggi ancora prigionieri di Hamas.

"In completa contraddizione con il parere degli ufficiali militari e della sicurezza, senza prendere in considerazione le sofferenze e la stanchezza delle forze combattenti, Ben-Gvir e Smotrich hanno trascinato Netanyahu in un'azione che porterà alla morte degli ostaggi e all'uccisione di molti soldati, che costerà decine di miliardi e porterà a una catastrofe diplomatica", ha dichiarato Lapid in una nota diffusa dai media israeliani, "questo è esattamente quello che voleva Hamas: impantanare Israele nel territorio senza scopo, in un'inutile occupazione che nessuno comprende dove conduca". 

Avigdor Lieberman, presidente del partito Yisrael Beitanu, nazionalista e sionista laico, ha sottolineato in un comunicato che "la decisione presa dal gabinetto, opposta alla posizione professionale del capo dello staff dell'Idf, prova che stanno venendo prese decisioni di vita e di morte in contrasto con le valutazioni di sicurezza e gli obiettivi bellici". L'ex ministro della Difesa ha accusato Netanyahu di "sacrificare ancora una volta la sicurezza dei cittadini israeliani per la sua poltrona".

Il presidente del Partito Democratico, Yair Golan, ha scritto su X che la decisione del governo "equivale a una sentenza di morte per gli ostaggi e per le famiglie piu' in lutto". "Dobbiamo intensificare la lotta. Rovesciare questo governo salverà vite", ha aggiunto Golan. Giovedì si sono svolte in Israele manifestazioni contro il piano di Netanyahu di occupare Gaza.

08:37

Hamas: "La popolazione di Gaza continuerà a ribellarsi contro l'occupazione"

Hamas ha respinto il piano di occupare Gaza City, che ha ricevuto il via libera del Gabinetto di sicurezza. In una dichiarazione ha affermato che la popolazione di Gaza "continuerà a ribellarsi contro l'occupazione". E ha aggiunto che "l'espansione dell'aggressione contro il nostro popolo palestinese non sarà una passeggiata".

08:10

L'Australia a Israele: "No al controllo militare di Gaza"

L'Australia ha esortato Israele "a non intraprendere questa strada", dopo che il primo ministro Netanyahu ha dichiarato che Israele intende assumere il controllo militare di Gaza e il suo governo ha espresso il suo sostegno alla presa iniziale della città di Gaza.

"L'Australia invita Israele a non intraprendere questa strada, che non farà che peggiorare la catastrofe umanitaria a Gaza", ha affermato il ministro degli Esteri Penny Wong in una dichiarazione, riferisce The Times of Israel.

Wong afferma che lo sfollamento forzato permanente è una violazione del diritto internazionale e ribadisce gli appelli per un cessate il fuoco, affinché gli aiuti fluiscano senza ostacoli e affinché il gruppo terroristico Hamas restituisca gli ostaggi presi nell'ottobre 2023.

07:30

Ufficio Netanyahu: "Cinque principi per la fine della guerra"

"Il gabinetto di sicurezza ha adottato a larga maggioranza i cinque principi per la fine della guerra: smantellamento dell'arsenale di Hamas, ritorno di tutti gli ostaggi, vivi e deceduti; smilitarizzazione della Striscia di Gaza; controllo della sicurezza da parte di Israele sulla Striscia; istituzione di un'amministrazione civile alternativa, che non sia né Hamas né l'Autorità Palestinese". Lo spiega la nota diffusa dall'ufficio del premier Netanyahu a conclusione della riunione.

07:10

L'obiettivo è evacuare i residenti di Gaza City entro il 7 ottobre

Dopo la decisione del gabinetto di sicurezza, un alto funzionario israeliano ha sottolineato che "l'operazione che l'Idf preparerà riguarda solo Gaza City: l'obiettivo è evacuare tutti i residenti della città verso i campi profughi centrali e altre aree entro il 7 ottobre 2025 (il secondo anniversario dell'attacco di Hamas nel sud di Israele, ndr). Verrà imposto un assedio ai terroristi rimasti nella zona e nel frattempo l'esercito manovrerà dentro la città". Lo riferisce Channel 12.

07:00

Approvato il piano di conquista di Gaza City

"Il gabinetto politico e di sicurezza ha approvato la proposta del primo ministro per la sconfitta di Hamas", ha reso noto l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu. Dopo una riunione di oltre dieci ore, nelle prime ore del mattino la maggioranza assoluta dei ministri del gabinetto di guerra israeliano ha detto sì all'operazione proposta dal premier, rifiutando invece l'alternativa immaginata dall'Idf. "Il piano alternativo presentato non avrebbe portato né alla sconfitta di Hamas, nè al ritorno degli ostaggi", ha commentato l'ufficio del primo ministro. 

"L'Idf si preparerà a prendere il controllo della città di Gaza, garantendo assistenza umanitaria alla popolazione civile al di fuori delle zone di combattimento. La maggioranza assoluta dei ministri del gabinetto ha ritenuto che il piano alternativo presentato non avrebbe portato né alla sconfitta di Hamas, né al ritorno degli ostaggi", ha concluso.

Il capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane, Eyal Zamir, aveva espresso la sua opposizione all'occupazione della Striscia di Gaza, per timore che possa mettere in pericolo la vita degli ostaggi ancora nella Striscia. Zamir ha poi precisato, durante la riunione, - riporta Channel 12 - che non può esistere "una risposta umanitaria per il milione di persone che sposteremo a Gaza. Sarà tutto estremamente complesso. Propongo di rimuovere l'obiettivo del ritorno degli ostaggi tra gli obiettivi della guerra".

06:50

Hamas, chiunque governerà Gaza sarà "forza occupante"

Qualsiasi forza costituita con l'obiettivo di governare Gaza sarà considerata come "una forza occupante". È quanto sostiene Hamas, riferisce Haaretz, in merito al piano del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di assumere il pieno controllo della Striscia.

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