L’ANALISI

Netanyahu e il paradosso del 7 ottobre: Israele perde a Gaza ma vince in Libano

Benjamin Netanyahu non ha ancora terminato il lavoro. Prova ne siano i bombardamenti nella valle della Beqa, sempre in Libano, ma anche gli attacchi nello Yemen per colpire gli Houthi. I nuovi sviluppi sono accompagnati da una crescita della popolarità del premier, stando ai sondaggi. E potrebbe persino succedere che le elezioni, tanto richieste in questi mesi all'opposizione per cacciarlo, sia ora proprio lui a volerle

Traducendo in un slogan il caos mediorientale si può dire: Israele sta perdendo a Gaza e vincendo in Libano. Per arrivare a questa conclusione bisogna disgiungere due vicende legate temporalmente ma assai diverse nella genesi, negli sviluppi e soprattutto nelle conseguenze militari e politiche. Dunque. Israele sta perdendo a Gaza. Affermazione contro intuitiva perché sul terreno l'esercito ha potuto agire in modo pressoché indisturbato, facendo strage di miliziani di Hamas. Ma molto di più di po

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