La geopolitica vaticana

In Kazakistan papa Francesco rilancia il suo multilateralismo

  • Il pontefice si è recato a Nur Sultan, capitale del Kazakistan, per prendere parta a un importante congresso mondiale di leader religiosi. 
  • Nel suo primo discorso nel paese dell’Asia centrale, Bergoglio ha parlato della necessità che, a livello internazionale, i leader politici promuovano un nuovo ‘spirito di Helsinki’ in un mondo scosso da tanti conflitti a partire da quello in Ucraina. 
  • In Kazakistan nelle stesse ora in cui vi si trova il Papa ci sarà anche il leader cinese Xi Jinping. Una coincidenza che ha fatto nascere illazioni su un possibile, quanto improbabile, incontro fra i due leader. Importante, sul piano religioso, la presenza a Nur Sultan del grande imam di Al Azhar, Ahmad al-Tayyib, amico di Bergoglio.

Da ieri il Papa è in Kazakhstan, nel cuore dell’Asia centrale; paese immenso, a maggioranza musulmana, collocato in una strategica quanto delicata posizione geografica: gran parte delle sue frontiere corrono infatti lungo i confini con Russia e Cina. Da qui Bergoglio ha lanciato il suo appello in favore della pace, della crescita della democrazia, della libertà religiosa e della collaborazione fra le fedi e i popoli. Un messaggio, inevitabilmente, legato in modo particolare al conflitto in cors

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