Per la seconda notte consecutiva la Russia ha lanciato sulla capitale ucraina un attacco massiccio. Il bilancio provvisorio, il giorno dopo il più grande attacco di missili e droni dall’inizio dell’invasione russa su larga scala, di due morti e 13 feriti. Nella notte l’Aeronautica militare ucraina ha emesso allerte nelle regioni di tutto il paese. 

La notizia arriva nel giorno della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina ospitata a Roma, alla presenza del presidente Zelensky e di oltre 70 delegazioni internazionali. Durante l’apertura, i leader europei hanno ribadito il sostegno politico ed economico a Kiev: Ursula von der Leyen ha annunciato nuovi fondi e l’apertura del primo cluster nei negoziati di adesione all’Ue; Giorgia Meloni ha definito l’evento “il punto di partenza per il miracolo economico ucraino”, invitando le imprese europee a investire nella ricostruzione e annunciando impegni per oltre 10 miliardi di euro. Zelensky ha parlato di “terrore puro” da parte della Russia e ha chiesto un’accelerazione sugli aiuti militari e sul rientro dei bambini deportati.

Intanto, secondo fonti americane, il segretario di Stato Marco Rubio incontrerà oggi il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a margine del vertice dell’Asean in Malesia. A Londra, prosegue il summit dei Volenterosi guidati dal premier Starmer.

PUNTI CHIAVE

15:00

Meloni: “Impegni da oltre 10 miliardi alla Conferenza per l’Ucraina”

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09:07

L'agenda della Conferenza per la ripresa dell'Ucraina a Roma

08:30

Almeno 2 morti e 13 feriti negli attacchi russi su Kiev

18:22

Macron: “Non escludiamo il coordinamento della deterrenza nucleare”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che Parigi e Londra stanno valutando un possibile coordinamento in materia di deterrenza nucleare: «È un messaggio che devono recepire i nostri partner e anche i nostri avversari». Macron ha sottolineato che Francia e Regno Unito, unici due Paesi europei dotati di armi nucleari, hanno una responsabilità particolare in un contesto di crescenti minacce, non solo terroristiche ma anche legate al conflitto in Europa. Ha elogiato gli accordi raggiunti dalla Coalizione dei Volenterosi per sostenere un futuro cessate il fuoco in Ucraina e ha invocato una cooperazione bilaterale rafforzata su missili di nuova generazione, cyberspazio, intelligenza artificiale e contrasto alla disinformazione. Infine, Macron è tornato a criticare la Brexit, accusandola di aver creato «un buco nero legale» che ostacola la gestione dell’immigrazione irregolare: «È l’esatto opposto di quanto promesso».

18:18

Starmer: “Putin volta le spalle alla pace, noi rafforziamo il sostegno a Kiev”

Durante la conferenza stampa congiunta con Emmanuel Macron, il premier britannico Keir Starmer ha rilanciato l’impegno della Coalizione dei Volenterosi a sostegno dell’Ucraina. «Mentre Putin volta le spalle alla pace, noi stiamo raccogliendo più sostegno per difendere il suo popolo e costringerlo a sedersi al tavolo delle trattative», ha dichiarato. Starmer ha ricordato l’avvio del piano per una nuova forza multinazionale ucraina con quartier generale iniziale a Parigi, “pronta a intervenire per garantire e consolidare un futuro cessate il fuoco”.

17:17

La coalizione dei Volenterosi prepara il dopo-cessate il fuoco: quartier generale a Parigi, sostegno rafforzato a Kiev

La Coalizione dei Volenterosi, riunita oggi in formato virtuale con la partecipazione per la prima volta di rappresentanti Usa come Keith Kellogg e il senatore Lindsey Graham, ha concordato alcune parti chiave delle operazioni in caso di cessate il fuoco in Ucraina. Secondo la nota diffusa da Londra, la sede operativa multinazionale sarà inizialmente a Parigi, per poi spostarsi a Londra dopo dodici mesi. Il piano prevede che la coalizione contribuisca a ricostituire le forze terrestri ucraine, a proteggere i cieli attraverso aerei di pattugliamento, e a rafforzare la sicurezza marittima, in particolare nel Mar Nero. I leader hanno ribadito che la priorità resta la difesa immediata dell’Ucraina dagli attacchi russi su infrastrutture civili e strategiche. Il premier britannico Keir Starmer ha assicurato che nei prossimi giorni verrà intensificato il sostegno militare e rafforzato il regime sanzionatorio contro Mosca: «Quanto più faremo per contrastare l’aggressione russa, tanto più sicuri saranno il popolo britannico, i nostri alleati e tutta l’area euro-atlantica».

16:14

Starmer e Macron: “Piani di pace maturi, servono nuove sanzioni per costringere Putin al tavolo”

Il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron hanno esortato gli alleati a intensificare la pressione su Mosca, con nuove sanzioni, per creare le condizioni per un cessate il fuoco in Ucraina. «Dobbiamo prepararci alla pace e fare in modo che si realizzi costringendo Putin a sedersi al tavolo», ha dichiarato Starmer, aggiungendo che i piani europei per una forza di mantenimento della pace sono «maturi». Macron ha confermato che tali piani sono «pronti a partire» non appena sarà raggiunto un cessate il fuoco. Anche il presidente francese, in dichiarazioni separate, ha invitato gli alleati a «intensificare la pressione sulla Russia».

15:35

Ucraina, arrestati padre e figlio cinesi: “Spiavano il programma missilistico Neptune”

I servizi di sicurezza ucraini (SBU) hanno arrestato un padre e un figlio di nazionalità cinese con l’accusa di spionaggio militare. Secondo Kiev, i due avrebbero cercato di ottenere documentazione riservata sul sistema missilistico antinave Neptune, considerato strategico nella difesa ucraina contro la Russia. Il figlio, un ex studente di 24 anni, è stato fermato a Kiev dopo aver ricevuto materiale tecnico riservato. Il padre, residente in Cina, sarebbe arrivato nel Paese per coordinare l’operazione e avrebbe pianificato il trasferimento delle informazioni ai servizi segreti cinesi. Pechino, che ha affermato di voler verificare il caso, ha promesso di “tutelare i diritti” dei propri cittadini se coinvolti.

15:33

Rubio a Lavrov: “Delusi dalla mancanza di progressi sull’Ucraina”

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha incontrato oggi il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov a margine del vertice dell’Asean in Malesia. Al termine del colloquio, Rubio ha riferito ai giornalisti di aver espresso a Lavrov «delusione e frustrazione per la mancanza di progressi» nella risoluzione del conflitto in Ucraina, parlando di uno scambio «franco e importante». Secondo l’agenzia AFP, il capo della diplomazia russa avrebbe condiviso con Rubio una «nuova idea» sull’Ucraina, di cui però non sono stati forniti dettagli. «Non porta automaticamente alla pace, ma potrebbe aprire un percorso», ha commentato il segretario di Stato, che ha promesso di sottoporre la proposta al presidente Trump.

15:00

Meloni: “Impegni da oltre 10 miliardi alla Conferenza per l’Ucraina”

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Nel suo intervento alla sessione plenaria, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha quantificato gli impegni assunti alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina in oltre 10 miliardi di euro. «Investire in Ucraina è un investimento su noi stessi – ha detto – e dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo insieme: governi, istituzioni internazionali, autorità locali, imprese e società civile».

14:44

Merz e Trump  sui Patriots for Ukraine

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato di aver parlato con il presidente Usa, Donald Trump, sulla possibilità di fornire più missili Patriot all'Ucraina, ma che non è stata ancora presa una decisione definitiva.

12:55

Tusk: "l'Ucraina non è solo un Paese bisognoso, ma anche un Paese che ispira"

Donald Tusk ha sottolineato che "l'Ucraina non è solo un Paese bisognoso, ma anche un Paese che ispira , che ci insegna coraggio, resilienza... ma anche innovazione". Nel suo discorso, il presidente polacco ha dichiarato che “ la vittoria dell’Ucraina è una questione di sicurezza per tutta l’Europa. E la vittoria significa integrità territoriale, sovranità e, per dirla in parole povere, una pace giusta e duratura".

Ha affermato: "Ora tutti noi comprendiamo che questa non è una guerra solo per l'Ucraina, ma una guerra per l'Europa ... o forse persino per il mondo. Le linee di faglia stanno comparendo in tutto il mondo. Questa è una guerra tra civiltà e barbarie".

 

12:22

Merz: "Nostro dovere politico aumentare la pressione sulla Russia"

Friedrich Merz ha iniziato a parlare della ripresa postbellica dell'Europa dopo la seconda guerra mondiale, dicendo: "Non voglio fare paragoni storici fuorvianti, ma alcune delle ricette applicate allora possono ancora servirci quando oggi concentriamo la nostra attenzione sulla ripresa dell'Ucraina".

Ha affermato che l'Ucraina può contare su solidi partner internazionali in questo processo , tra cui la Germania, sottolineando il suo appoggio al Fondo di sostegno energetico dell'Ucraina.

Merz ha parla anche dell'industria della difesa ucraina , con l'intenzione di portare "la cooperazione industriale della difesa tra i nostri Paesi a un livello superiore". 

Il cancelliere tedesco si è poi soffermato sulle ambizioni dell'Ucraina di aderire all'UE e ha dichiarato: "Per essere molto chiari su questo punto, sosteniamo pienamente l'Ucraina nel suo percorso verso l'adesione all'UE", accusando la Slovacchia di aver ritardato l'adozione del 18° pacchetto di sanzioni dell'UE contro la Russia.

Ha proseguito il suo discorso dicendo che mentre l'Ucraina "è impegnata a raggiungere una pace giusta" e ha accettato i colloqui, la Russia dimostra quotidianamente "di voler continuare, con ogni intensità, la sua brutale guerra di aggressione: questo deve finire. Resta nostro dovere politico aumentare la pressione sulla Russia affinché cambi i calcoli del presidente Putin e lo porti al tavolo delle trattative".

Merz ha infine esortato Trump a restare "con gli europei da questa parte della storia".  “Siamo sulla stessa lunghezza d’onda", ha aggiunto, " e cerchiamo un ordine politico stabile in questo mondo".

12:08

Von der Leyen: "L'Europa sarà dalla parte dell'Ucraina finché sarà necessario"

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha aperto il suo discorso affermando che l'Europa è stata al fianco dell'Ucraina fin dal primo giorno e "sarà dalla vostra parte finché sarà necessario".

Ha poi parlato dei piani dell'UE di riarmare e investire nella difesa in tutto il continente, anche in partnership con stati non membri come l'Ucraina, e ha confermato che l'Ue rimane il principale donatore dell'Ucraina , con quasi 165 miliardi di euro di sostegno solo quest'anno. Annunciate ulteriori sovvenzioni, rispettivamente di 1 e 3 miliardi di euro, firmate nell'ambito della conferenza odierna, oltre ad un nuovo fondo “di punta” per la ricostruzione dell’Ucraina , che secondo lei è il più grande fondo azionario al mondo a sostegno della ricostruzione, focalizzato su energia , trasporti , materie prime e materiali critici e industrie a duplice uso .

È poi passata ai piani dell'Ucraina di aderire all'Ue, dichiarando che la Commissione è "pronta a procedere con la fase successiva del percorso di adesione, ovvero ad aprire il primo cluster" dei negoziati di adesione: "Ora dobbiamo agire, andare avanti per milioni di ucraini, soldati, insegnanti, medici, contadini e così via. Per gli ucraini di ogni estrazione sociale , e per loro, il futuro ha due bandiere: la bandiera dell'Ucraina e la bandiera dell'Europa."

12:01

Zelensky: "Facciamo tutto il possibile per una vera pace il prima possibile, solo pace"

Zelenskyy ha dichiarato che in questa conferenza “ sono pronti per essere firmati circa 200 accordi , per un valore complessivo di oltre 10 miliardi di euro ” , indicando l’energia come una priorità particolare per i prossimi mesi.

Ha poi concluso il suo intervento affermando che "Putin ha solo due veri alleati: il terrore e l'inverno, e noi dobbiamo rispondere a entrambi. Tutti noi dobbiamo continuare a fare pressione sulla Russia. Tutti noi dobbiamo continuare a lavorare per la difesa, in modo da poter giungere a un vero cessate il fuoco il prima possibile."

11:50

Zelensky: "Potenziare la difesa aerea, riportare indietro i bambini"

Durante il suo intervento alla conferenza, il presidente ucraino ha esordito ringraziando ospiti e partner per il sostegno all'Ucraina, affermando che "anche la Russia si è preparata per questo incontro. Proprio ieri sera ha lanciato un altro massiccio attacco all'Ucraina, prendendo di mira principalmente la nostra capitale Kiev. Gli ucraini ora subiscono attacchi da parte di centinaia e centinaia di questi droni, ogni singola notte. E questo è puro terrorismo." Zelensky ha attaccato il Cremlino, commentando: "Ora tutti vedono che Putin ha respinto ogni proposta di pace e sta intensificando la violenza". 

Il leader ucraino ha definito "propaganda" le affermazioni della Russia secondo cui sarebbe pronta ai colloqui e le false accuse secondo cui l'Ucraina non sarebbe disposta a impegnarsi, esortando i partner ad " aumentare gli investimenti quando la Russia intensifica i suoi attacchi." Ha aggiunto: "Ricostruire l'Ucraina non riguarda solo il nostro Paese. Riguarda anche i vostri Paesi, le vostre aziende, la tecnologia, i vostri posti di lavoro. Il modo in cui ricostruiamo il nostro Paese può anche modernizzare le vostre infrastrutture e le vostre industrie. Non solo i profitti derivanti da queste risorse, ma le risorse stesse devono essere utilizzate, e in modo molto più attivo di quanto non avvenga ora, per contribuire a salvare vite umane."

Ha poi ricordato la situazione dei bambini, affermando: "Dobbiamo esplorare ogni modo possibile per riportare i nostri figli a casa, dalle loro famiglie, in Ucraina , in modo che non dimentichino chi sono".

11:46

L'intervento di Meloni, la conferenza come "punto di partenza per il miracolo economico dell'Ucraina"

La premier italiana ha commentato l'elevata partecipazione, con oltre 70 rappresentanze nazionali e migliaia di aziende e rappresentanti della società civile: "Dimostra... che tipo di futuro vogliamo tutti insieme per l'Ucraina e siamo convinti che lo raggiungeremo. Vogliamo guardare oltre l'insopportabile giustizia che da oltre tre anni è stata inflitta al popolo ucraino. E ora dobbiamo immaginare un'Ucraina ricostruita, libera e prospera ", ha affermato.

Meloni ha poi accusato esplicitamente la Russia di “intensificare i suoi attacchi” contro i civili e le infrastrutture civili, elogiando la resilienza ucraina di fronte ai continui attacchi. Secondo lei, eventi come la conferenza odierna serviranno anche a garantire che coloro che hanno aiutato la macchina bellica russa non traggano beneficio dalla sua ricostruzione.

"Il nostro compito è aiutare l'Ucraina. Lo faremo, riscrivendo questo nuovo capitolo della sua storia ": Meloni afferma che i partecipanti alla conferenza firmeranno nuovi contratti per il finanziamento della ripresa ucraina, con nuovi accordi che coinvolgono aziende italiane come la società energetica Enel e la società aerospaziale e di difesa Leonardo.

Si è rivolta direttamente alle aziende europee e dice loro: “Non abbiate paura di investire in Ucraina” perché, dice, “è un investimento… in una nazione che ha dimostrato resilienza , ma anche un investimento nella pace e nella crescita dell’Europa nel suo complesso. Mi piacerebbe pensare che questa conferenza possa rappresentare il punto di partenza per il miracolo economico dell'Ucraina. Costruiremo quel miracolo insieme a voi."

11:33

Tajani: "Vogliamo mandare un messaggio chiaro: l'Ucraina non è sola"

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha inaugurato oggi a Roma la conferenza per la ripresa dell'Ucraina .

"Vogliamo ospitare questo evento oggi e domani perché crediamo nell'Ucraina. Questo incontro non è solo un incontro economico, vogliamo inviare un messaggio chiaro: l'Ucraina non è sola. Vogliamo sostenere la tua libertà, la tua indipendenza."

10:18

Kellogg (Usa): “Serve un nuovo Piano Marshall per l’Ucraina”

Il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti, Keith Kellogg, ha dichiarato che i partner internazionali dovrebbero sostenere la ricostruzione dell’Ucraina con un vero e proprio “Piano Marshall”. Intervenuto a un dibattito promosso da Yalta European Strategy (Yes) e dalla Fondazione Victor Pinchuk alla vigilia della conferenza internazionale di Roma, Kellogg ha ricordato come gli Stati Uniti, dopo la Seconda guerra mondiale, si siano fatti promotori del Piano Marshall per l’Europa: «Penso che dovremmo fare lo stesso per l’Ucraina», ha affermato. Ha poi sottolineato che sarà «un compito molto arduo» e che, date le attuali condizioni, è prioritario «raggiungere un cessate il fuoco».

09:55

Crosetto, Putin non vuole la pace e l'Occidente da solo fallirà

"La pace non è, purtroppo, oggi, un obiettivo di Putin. Lo dicono i numeri: un milione e 600 mila soldati in campo, più 5 milioni di riserve, un esborso superiore a quello della Guerra Fredda. Un'economia di guerra pianificata", dice in un colloquio con il Corriere della Sera il ministro della Difesa Guido Crosetto. "La pace in Ucraina e Israele non la raggiungeremo da soli, come Occidente - aggiunge - ma con un multilateralismo rinnovato, un'Onu autorevole che imponga il rispetto del diritto internazionale".

E se la Russia attaccasse anche il cuore dell'Europa? "C'è e sta aumentando la paura in molti Stati". "Il diritto internazionale o non vale per nessuno o vale per tutti - prosegue - L'Onu deve trovare la forza per imporre tale assioma. È la prospettiva di Trump anche per la pace in Medio Oriente, ma vanno coinvolti tutti, anche la Cina e i Brics. Io lo predico da due anni. Finlandia, Svezia, per non dire dei Paesi baltici: conoscono bene la Russia e vedono il rischio di una guerra. Non credo che siano tutti improvvisamente impazziti — riflette — Poi, c'è la Germania: il governo uscente era di centrosinistra, aveva la riduzione delle spese militari nel programma, eppure ha cambiato in un giorno la Costituzione".

"L'ho detto chiaramente alle commissioni di Camera e Senato: pensate che la Russia sia un pericolo o no? Pensate che si possa far parte di una organizzazione come la Nato senza che ognuno metta la propria parte o che ci si possa difendere da soli? O partecipi e hai anche i benefici della protezione Nato o decidi di stare fuori. Se l'Italia dovesse difendersi da sola dovrebbe impiegare il 10 per cento, cioè di più che in tutta la Guerra Fredda".

09:46

Ministro ucraino: "La conferenza di Roma dimostra fiducia nella nostra vittoria"

"In un momento in cui la Russia ha intensificato il suo terrore missilistico contro la popolazione civile Ucraina, la Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina riveste grande importanza. Mentre i bombardamenti russi uccidono civili e distruggono scuole, ospedali, musei e chiese, il sostegno internazionale mantiene il nostro paese al centro dell'attenzione europea e mondiale". Così il ministro della Cultura ucraino, Mykola Tochytskyi, in un'intervista a LaPresse.

Per Tochytskyi "l'URC 2025 invia un potente messaggio di solidarietà al popolo ucraino, dimostrando fiducia nella nostra vittoria e impegno nella responsabilità condivisa di salvaguardare il futuro del mondo democratico".

Un evento "eccezionale per il ministero della Cultura e delle Comunicazioni strategiche dell'Ucraina", ha aggiunto, sottolineando come per la prima volta la cultura è protagonista di un'area tematica dedicata, alla quale partecipano i ministri di Italia, Ucraina e Polonia.

"L'attenzione - ha dichiarato Tochytskyi - non è solo sulla ricostruzione delle infrastrutture e dell'economia, ma anche sulla conservazione e il restauro della cultura come fondamento del capitale umano. Ciò include il coordinamento delle azioni volte a mobilitare finanziamenti e il coinvolgimento di organizzazioni internazionali, donatori privati e mecenati delle arti nella protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale dell'Ucraina".

Il ministro infine si dice "grato" all'Italia per "aver assunto il ruolo di guida nell'ospitare l'URC 2025. Alla luce dell'aggressione in corso, che mira non solo a distruggerci fisicamente, ma anche a cancellare la nostra identità e negare il nostro diritto di esistere come popolo europeo libero, si tratta di un'azione etica e pragmatica fondamentale da intraprendere". 

09:24

Zelensky discuterà con i Volenterosi di sistemi di difesa aerea

"Oggi parlerò con i partner, in particolare nell'ambito della coalizione dei Volenterosi, di finanziamenti aggiuntivi per la produzione di droni intercettori e la fornitura di sistemi di difesa aerea per l'Ucraina. I compiti sono assolutamente chiari. A simili attacchi russi bisogna rispondere con durezza. Ed è esattamente così che risponderemo". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima della Conferenza di Roma per la ripresa dell'Ucraina, nella quale ci sarà anche una call della coalizione dei Volenterosi. 

09:12

Zelensky: "Un'evidente escalation del terrore dalla Russia"

"Questa notte, la Russia ha lanciato un massiccio attacco combinato durato quasi dieci ore. Diciotto missili, inclusi missili balistici, e circa 400 droni d'attacco, di cui quasi 200 erano 'Shaheed'. Questa è un'evidente escalation del terrore da parte della Russia". Lo ha affermato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che "è necessaria un'accelerazione".

"Dobbiamo essere più rapidi con le sanzioni e fare pressione sulla Russia affinché subisca le conseguenze del suo terrore. I partner devono essere più rapidi con gli investimenti nella produzione di armi e nello sviluppo tecnologico".

09:07

L'agenda della Conferenza per la ripresa dell'Ucraina a Roma

Al Centro Congressi La Nuvola di Roma inizia la conferenza di due giorni per la ripresa dell'Ucraina, co-organizzata dai governi italiano e ucraino. Saranno presenti circa 5mila partecipanti, fra cui circa 100 delegazioni governative e 40 di Organizzazioni Internazionali, incluse le principali banche di sviluppo, 2mila aziende e rappresentati di autonomie locali e società civile, oltre 500 giornalisti accreditati.

Durante l'evento dedicato alla ripresa, ricostruzione e modernizzazione del paese i  lavori si articoleranno in quattro principali aree o: imprenditoriale, umana, locale e regionale e quella delle riforme nel percorso di adesione all'Ue. A queste si affiancherà una importante dimensione culturale e di tutela del patrimonio nelle aree di conflitto. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni accoglierà i capi di stato e di governo dalle 10. Successivamente alla foto di famiglia con tutti i Capi Delegazione presenti, aprirà ufficialmente alle 10.30 la Conferenza con un intervento nella sessione plenaria.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprirà invece alle 8.30 la specifica "Conferenza dei Donatori dell'Ucraina", momento di confronto sui finanziamenti per la ripresa del paese. Alle 12.30 aprirà il Forum sulla Ripresa, con decine di panel tematici e relatori istituzionali. Alle 13.30 incontrerà, insieme ai vertici delle Agenzie del Sistema paese, le principali imprese italiane partecipanti.

Per tutta la durata dei lavori avrà poi una fitta agenda di incontri bilaterali con i suoi omologhi presenti a Roma. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolgerà nella serata odierna un indirizzo di saluto ai partecipanti. A seguire, i ministri della Cultura italiano Giuli e ucraino Tochytskyi inaugureranno una mostra al Museo delle Civiltà. Alla realizzazione dell'evento ha lavorato una Task Force appositamente istituita presso la Farnesina che, sotto la guida del ministro Tajani, ha coordinato l'attività delle varie Amministrazioni coinvolte.

Sarà impegnata la quasi totalità dei ministri di governo, a cui si affiancheranno i vertici di regioni ed enti locali, della Banca d'Italia e delle principali autorità amministrative indipendenti. 

09:05

Media, oggi l'incontro tra Rubio e Lavrov

Il segretario di stato Usa, Marco Rubio, incontrerà oggi il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov a margine degli incontri dell'Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico (Asean) a Kuala Lumpur, in Malesia. Lo riferiscono fonti del dipartimento di stato Usa citate dal quotidiano giapponese "Nikkei". Si tratterà del secondo faccia a faccia tra i due, dopo quello avvenuto lo scorso febbraio in Arabia Saudita, nell'ambito dei tentativi dell'amministrazione Trump di riavviare il dialogo bilaterale e favorire una soluzione diplomatica alla guerra in Ucraina.

08:30

Almeno 2 morti e 13 feriti negli attacchi russi su Kiev

Per la seconda notte consecutiva l'offensiva di Mosca non dà tregua alla capitale ucraina. Gli attacchi con missili e droni hanno ucciso almeno due persone e ne hanno ferite almeno 13, secondo un bilancio provvisorio.

Case incendiate nel centro città e deflagrazioni incessanti per oltre sessanta minuti, raccontano militari e amministratori locali. È stato preso di mira anche il quartiere di Pechersk, una area del centro storico di Kiev. La caduta di detriti di droni ha poi causato roghi anche nei garage e in una stazione di servizio in un altro distretto della capitale, Darnytsky. "Purtroppo, abbiamo due morti. Queste persone sono state uccise dai russi", ha scritto su Telegram Tymur Tkachenko, capo dell'amministrazione militare di Kiev.

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