- Lapid è un raro caso di premier israeliano che non può vantare trascorsi militari importanti, e la mancanza di autorevolezza nel campo della difesa è considerato uno dei suoi punti deboli in politica
- Venerdì Lapid ha deciso di sferrare un attacco preventivo contro i miliziani della Jihad Islamica a Gaza, dando il via alla peggiore escalation dal maggio 2021
- Finora oltre 15 palestinesi sono rimasti uccisi, fra cui una bambina di 5 anni. La pioggia di razzi su Israele non ha causato vittime o feriti gravi grazie al sistema “Iron Dome”
Raramente Israele ha lanciato un’offensiva militare di vasta scala contro i militanti palestinesi di Gaza citando minacce imminenti, piuttosto che per rispondere ad attacchi concreti, quand’anche limitati. È però quanto avvenuto nella giornata di venerdì, con l’inizio dell’operazione “Sorgere dell’alba” e con l’ondata di raid aerei contro obiettivi del movimento armato “Jihad islamica”. L’operazione potrebbe terminare stasera con un cessate il fuoco mediato dall’Egitto, ma l’attacco “preventivo



