- L’Europa reagisce alla crisi energetica in ordine sempre più sparso. La Germania in particolare attua strategie non cooperative e affossa ogni tentativo di azione comune
- Nel 2020 per fronteggiare la pandemia la Germania aveva invece scelto la strategia del fronte comune, dallo Sure al Next Generation Eu, di cui la Germania è stata ispiratrice insieme alla Francia
- È importante capire che allora come oggi la Germania perseguiva i propri interessi. Oggi ritiene che sia più conveniente andar da sola
- In realtà le ragioni per un’azione comune sono più forti oggi di allora. Il rischio che la miopia delle élite tedesche affossi l’Europa è più forte che durante la crisi del debito.
Le ultime settimane hanno visto il progetto europeo malmenato da esitazioni collettive ed egoismi nazionali. Politicamente, per far fronte all’aggressione dell’Ucraina, l’Europa si è mossa in modo abbastanza coeso, mettendosi d’accordo su pacchetti di sanzioni via via più stringenti, e su di una strategia coordinata di aiuti militari. Complessivamente il fronte unito ha tenuto, e siamo arrivati la settimana scorsa all’ottavo pacchetto di sanzioni. Ma su tutto il resto i paesi europei si sono



