- Una nazione nobile e antica immersa in un mondo bizantino dove l’identita’ puo’ sembrare incerta: l’attuale presidente e’ un ex ambasciatrice francese, il predecessore un avvocato di studi americani e l’ex first lady una diplomatica olandese.
- Il ruolo dietro le quinte del miliardario Bidzina Ivanishvili, amico del Cremlino ma anche lui cittadino francese e capo del principale partito georgiano.
- Cristiana da 1700 anni, produttrice di vino da duemila, terra natale di Stalin, la Georgia resta mutilata, ma forse ha un suo astuto piano d’azione.
Se la politica internazionale fosse un campionato di rugby, si parlerebbe molto della Georgia come una nazione che cresce ogni anno di autorevolezza, ispira ampie dosi di ammirazione tra le grandi potenze e incute sincero timore alla vicina Russia (nonostante la disparità di superficie, popolazione e risorse). Purtroppo la palla del mondo non è ovale: è rotondissima. E questa antica, nobile nazione sulle rive del Mar Nero dove il cristianesimo è religione di stato da quasi 1.700 anni, il vin



