Turchia, Arabia Saudita, ma soprattutto Russia e Pechino sono pronte a capitalizzare il probabile disimpegno internazionale del neoeletto presidente degli Stati Uniti. L’ex premier keniota Raila Odinga ha detto: «Se Trump non vuole lavorare con l'Africa, l'Africa ha altri amici»
L’ex premier keniota Raila Odinga lo ha detto chiaramente: «Se [Trump] non vuole lavorare con l'Africa, l'Africa ha altri amici». Turchia, Arabia Saudita, ma soprattutto Russia e Cina, sono pronte a capitalizzare il probabile disimpegno internazionale di The Donald. Si sa, il presidente eletto ha un rapporto complicato con il continente. Nel 2018 definì i paesi africani «shithole countries». E le dure politiche migratorie, minacciate nuovamente in campagna elettorale, hanno dato connotazioni ist



