- Lo Eastern economic forum (Eef) che si è chiuso ieri a Vladivostok ha rappresentato per la Russia e la Cina un palcoscenico importante dal quale illustrare la loro visione del nuovo ordine globale.
- Putin ha sostenuto che «è impossibile isolare la Russia». E potrebbe non avere torto, alla luce della sua crescente integrazione con l’Asia.
- Gli analisti cinesi sottolineano che la migrazione a oriente delle relazioni di Mosca non sarebbe un mero riflesso del conflitto in Ucraina, ma piuttosto parte dello spostamento degli interessi globali verso la regione Asia-Pacifico.
Lo Eastern economic forum (Eef) che si è chiuso ieri a Vladivostok ha rappresentato per la Russia e la Cina un palcoscenico importante dal quale illustrare la loro visione del nuovo ordine globale che potrebbe nascere dalle macerie della pandemia di Sars-CoV-2 e della guerra in Ucraina. Nella settima edizione della manifestazione (sponsorizzata dalle principali aziende di stato russe e alla quale hanno partecipato 58 paesi) i temi politici si sono intrecciati a quello dell’integrazione dell’e



