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In Libano la rassegnazione ha rimpiazzato i moti di protesta

Il paese dei Cedri è uno stato con gravi mancanze, istituzionali in primis. Sul Libano pesano però anche le recenti dinamiche tra Iran e Arabia Saudita e persino Francia e Stati Uniti che considerano il paese un tassello fondamentale della loro strategia geopolitica hanno difficoltà a trovare chi voglia investire in Libano

Guardandolo dal mare, non parrebbe che il Libano galleggi nel vuoto. Beirut è la consueta città in movimento, segnata da un caotico dinamismo. Tutto sembra procedere, ma si tratta di una maschera: quello dei Cedri è un paese senza. Senza stabili guide delle istituzioni. Senza presidente della Repubblica, senza capo del governo – Najib Mikati, imprenditore miliardario a capo di un partito, l’Azm, che alle elezioni politiche del maggio 2022 non ha ottenuto nemmeno un seggio, guida un debolissim

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