SCENARI

Meloni cerca negli affari esteri una maggiore agibilità politica

  • L’Italia ha un problema di posizionamento geopolitico in un quadro difficile e mutevole. L’Europa sta cambiando pelle e l’asse franco-tedesco è venuto meno.
  • Per Roma è necessario riprendere una propria agibilità diplomatica.
  • A un mese dall’insediamento del nuovo governo sono chiare le sfide che l’Italia deve affrontare con urgenza: dai conflitti all’interno dell’Ue alle crisi nei Balcani e in nord Africa. I maggiori garanti, per ora, restano gli Usa. Il testo fa parte del numero di Scenari: Il grande gioco”, in edicola e in digitale dal 18 novembre.

Quali sfide per il nuovo governo in politica estera? Quale posizionamento in un quadro geopolitico segnato dal ritorno della guerra in Europa e dalle molteplici conseguenze? Anzitutto l’Italia ha un problema di alleanze all’interno dell’Unione europea. Quest’ultima sta cambiando pelle: dal motore franco-tedesco di Framania verso una situazione ibrida in cui Polonia, baltici e nordici contano di più grazie al sostegno americano e al loro protagonismo nel conflitto ucraino. La Germania è costre

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