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Mondiali, adesso il Marocco vuole continuare a far sentire la propria voce nel mondo

LaPresse
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  • Il Marocco è la prima nazionale araba e africana a essersi qualificata per le semifinali dei Mondiali, un orizzonte che sembrava irraggiungibile per l’Africa calcistica.
  • Ora l’ultimo ostacolo da superare per accedere a una storica finale si chiama Francia. Una sfida post coloniale e decoloniale in cui entrambe le squadre sono composte principalmente da calciatori figli di immigrati.
  • L’uscita dal tunnel dell’anonimato del Marocco è un’occasione per le comunità marocchine del mondo di urlare “presente” e abbandonare i margini di società che li riconoscono a fatica come parte integrante del proprio tessuto sociale.

Il Marocco è la prima nazionale araba e africana a essersi qualificata per le semifinali dei Mondiali, un orizzonte che sembrava irraggiungibile per l’Africa calcistica. Ora, l’ultimo ostacolo da superare per accedere a una storica finale si chiama Francia. La sfida contro i campioni del mondo in carica è stata descritta da più parti come una gara di stampo coloniale in cui ad affrontarsi sono l’ex colonia e lo stato colonizzatore. Tra il periodo dell’occupazione e quello immediatamente succe

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