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Munizioni all’Ucraina, il buco nell’acqua di Bruxelles

La Commissione assicura all’Ucraina un rapido percorso di adesione all’Ue, ma nel frattempo ammette il fallimento del suo piano di fornire un milione di proiettili a Kiev. Nel frattempo, il Cremlino conta sulle puntuali forniture della Corea del Nord

Nascosto tra gli alberi lungo il bordo della strada tra Orikhiv e Mala Tokmachka, nell’Ucraina meridionale dove fino a poche settimane fa infuriava la controffensiva di Kiev, il cannone semovente spara un colpo verso le linee russe. Il proiettile che esce dalla canna a circa tre volte la velocità del suono è un 155mm, da mezzo secolo la munizione standard dell’artiglieria Nato e oggi linfa vitale anche per l’esercito ucraino. «Chi ha più munizioni avanza, chi ne ha di meno indietreggia», rias

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