SCENARI – LE TERRE DI MEZZO

L’eterna sfida fra Nato e Russia per l’influenza sui Balcani

  • Dopo il fallito golpe dei servizi russi in Montenegro e l’adesione alla Nato della nord Macedonia, Mosca continua a esercitare la sua influenza sui Balcani attraverso la Serbia e la Bosnia.
  • Nel 2016 l’intelligence militare russa tentò un colpo di stato a Podgorica per impedire l’adesione del Montenegro alla Nato. La Serbia continua la sua politica di neutralità nei confronti della Russia e viene premiata col gas, ma non può riconoscere la Crimea russa per il Kosovo.
  • Mosca minaccia uno scenario ucraino in Bosnia se il paese dovesse aderire alla Nato, può contare sul cavallo di Troia dei serbo-bosniaci di Dodik. Il testo fa parte del numero di Scenari “Le terre di mezzo”: in edicola e in digitale dal 15 luglio.

Definiti da tempo la polveriera d’Europa, i Balcani continuano a preoccupare politici e analisti per la loro precaria stabilità e l’accidentato percorso verso l’integrazione europea. È più opportuno parlare di Balcani occidentali, perché quelli orientali, composti da Romania e Bulgaria, affrontano sfide diverse e sono già membri di Nato e Ue. Bucarest sta diventando un perno fondamentale dell’Alleanza sul confine orientale per almeno tre ragioni: il nuovo battle group Nato schierato dopo l’inva

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