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Navalny e Nemtsov, storia di due visioni uccise dal potere di Putin

Nell’immaginario collettivo e nelle pagine dei manuali di storia contemporanea, il mese di febbraio sarà probabilmente associato alle pagine più drammatiche della storia russa. Non è un caso, infatti, che dopo la notizia della morte di Aleksej Navalny, nei media sia stato menzionato da giornalisti e analisti anche l’assassinio di Boris Nemtsov, ucciso il 27 febbraio del 2015, ma mai inspiegabilmente celebrato nel mondo occidentale in quest’ultimi nove anni

Nell’immaginario collettivo e nelle pagine dei manuali di storia contemporanea, il mese di febbraio sarà probabilmente associato a un periodo di profondi cambiamenti epocali in Europa e alle pagine più drammatiche della storia russa: dalla “rivoluzione di febbraio del 1917” e la fine della dinastia dei “Romanov” all’invasione russa in Ucraina e alla morte dei più grandi oppositori del presidente Vladimir Putin. Non è un caso, infatti, che dopo la notizia della morte di Aleksej Navalnyj, nei mass

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