Le agenzie russe riportano che la cittadina di Avdiivka è sotto il pieno controllo russo. Lo fa sapere il ministero della Difesa, dopo che l’Ucraina si è ritirata dalla cittadina a nord di Donetsk, e aggiunge che le truppe russe sono avanzate di 8,6 chilometri.

Mosca ha rivendicato la presa di Avdiivka ma, secondo Reuters, alcune truppe ucraine erano nascoste in una cokeria di epoca sovietica, a seguito di uno dei più intensi combattimenti dall’inizio della guerra.

A bruxelles

Lunedì sarà al Consiglio degli Affari esteri dell’Ue Yulia Navalnaya, moglie di Aleksej Navalny, il celebre oppositore russo morto nella colonia penale n. 3 dell’Okrug autonomo di Yamalo-Nenets nel nord della Federazione russa il 16 febbraio. Lo ha annunciato su X l’alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell. 

Navalnaya alle 11 incontrerà anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. 

Il corpo di Navalny

Le autorità russe avrebbero rifiutato di restituire la salma alla madre di Aleksej Navalny, riferisce il team dell’oppositore, perché la causa della morte non è ancora stata accertata.

Secondo i suoi collaboratori, si tratta di un tentativo di «coprire le tracce, ecco perché non consegnano il corpo di Aleksej e lo nascondono anche a sua madre», che ieri ha ricevuto il documento ufficiale che attesta la morte del figlio alle 14.17 (ora locale).

Le autorità hanno informato il legale di un esame istologico che sarebbe stato fatto sulla salma e che i risultati «dovrebbero essere resi noti la prossima settimana». Ma per Kira Iarmysh, portavoce di Navalny, le autorità russe stanno mentendo e «fanno tutto il possibile per evitare di dover consegnare il corpo».

Novaya Gazeta: «Il corpo è in un ospedale siberiano»

Secondo Novaya Gazeta Europe, che cita alcune fonti anonime, la salma dell’oppositore del Cremlino si troverebbe attualmente nell’ospedale distrettuale di Salekhard, città nell’estremo nord della Siberia. Il giornale indipendente sostiene che non sia stata fatta alcuna autopsia, almeno fino a sabato, e che il corpo avrebbe diversi lividi, di cui uno sul petto. 

Per la fonte di Novaya Gazeta, un dipendente del servizio di emergenza, che però non ha visto la salma ma è stato informato dai colleghi, la presenza di lividi potrebbe suggerire convulsioni e tentativi di rianimazione. 

Gli arresti

Sono oltre 400 le persone arrestate in Russia mentre erano riunite per rendere omaggio ad Aleksej Navalny. Lo rende noto l’ong Ovd-Info.

Centinaia di russi hanno partecipato alle piccole manifestazioni organizzate in 32 città venerdì e sabato. La maggior parte dei fermi è stata effettuata nelle città principali: a San Pietroburgo, seconda città più grande della Russia, sono stati più di 200. A Mosca, almeno sei persone sarebbero state condannate a 15 giorni di carcere. 

Tra le persone arrestate, anche il sacerdote della Chiesa ortodossa apostolica, indipendente dalla Chiesa ortodossa russa, Grigory Mikhnov-Voitenko, che aveva annunciato sui social la volontà di organizzare una cerimonia commemorativa per il dissidente. Chiuso in una cella di polizia, è stato poi trasferito in ospedale per un ictus, riporta l’ong.

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