Nell’aereo su cui viaggiava Prigožin c’era anche Dimitri Utkin “Wagner”, mercenario nostalgico del Terzo reich. La morte del braccio destro operativo del “cuoco” di Putin è il segnale che difficilmente il gruppo si riprenderà
«Sì sono io, sono quel Wagner. Il comandante». L’uomo, con indosso un cappello da baseball e il volto nascosto dalle ombre del crepuscolo, è appena stato presentato da Evegenij Prigožin come «colui che ci ha dato il nome “Wagner”». La sua presentazione viene accolta con un ruggito di grida e applausi. “Wagner” si leva il capello e fa un elaborato inchino agli spettatori: «Benvenuti all’inferno!». Il video, girato lo scorso luglio in uno degli accampamenti dove i mercenari del gruppo Wagner e



